La Regina sale sulle punte con la "Cenerentola" anni Cinquanta di Giorgio Madia
La stagione teatrale di Cattolica 2019-2020 continua con uno spettacolo di danza senza tempo. Il Balletto di Milano propone la straordinaria versione del regista e coreografo Giorgio Madia della celebre fiaba Cenerentola, con musiche di Gioachino Rossini, che andrà in scena al Teatro della Regina giovedì 12 dicembre (inizio ore 21,15). A un mese esatto dall’Acqua Granda che lo scorso 12 novembre ha messo in ginocchio Venezia e la sua costa, Ater, Associazione Teatrale Emilia Romagna, Circuito regionale multidisciplinare, e il Teatro della Regina si pongono a fianco della città-culla della commedia moderna e, insieme ai circuiti teatrali regionali aderenti ad Arti (Associazione Reti Teatrali Italiane – Agis, Associazione generale italiana spettacolo) scendono in campo per aiutare la città natale di Carlo Goldoni. Nell’ambito della campagna di raccolta fondi “D_ARTI X VENEZIA i circuiti teatrali italiani per la città più bella del mondo”, per ogni biglietto venduto per lo spettacolo Cenerentola verrà donato 1 euro al Comune di Venezia (IBAN IT24T0306902117100000018767).
Con questo gesto, anche il pubblico di Cattolica potrà sostenere la città e i suoi residenti nella ripresa delle attività economiche, sociali e culturali dopo l’emergenza acqua alta. Già vincitrice del Gold Critics Award (2007) e del Premio Bucchi (2011), la Cenerentola firmata da Giorgio Madia è ispirata alla fiaba di Charles Perrault, a cui resta fedele, e ha luogo nel fantastico mondo delle favole, ma è ambientata negli anni Cinquanta, con i clichés di ruoli e opportunità che si rifanno al prosperoso periodo postbellico. Il balletto è divertente e ricco di trovate definite geniali: dal controluce iniziale che spiega come Cenerentola si ritrovi a vivere con matrigna e sorellastre, agli abiti di Cenerentola identici alla tappezzeria di casa, dettaglio che ne sottolinea lo status all’interno della famiglia, alla carrozza con i suoi cavalli danzanti, alla fata sbadata e sensuale, fino al principe, naturalmente azzurro. Spassosissimo il trio en travesti composto dalla matrigna e le sorellastre: incredibili gag si susseguono dall’inizio alla fine trascinando il pubblico in immancabili applausi. Raffinati e di grande gusto gli abiti chic dai colori pastello firmati da Cordelia Matthes, come l'impianto scenografico di grande impatto. Estrosa e in linea con lo spettacolo la scelta musicale che preferisce Rossini alla consueta partitura di Prokof’ev. Madia trova infatti assai più congeniale il compositore pesarese per la sua Cenerentola, frizzante e ironica, scegliendo personalmente i brani più adatti allo spirito di ciascuna scena: brani tratti dall’omonima opera e arricchiti dalle ouverturesda Guglielmo Tell, Gazza Ladra, Scala di Seta, Il Barbiere di Siviglia, L'Italiana in Algeri, Otello, L'Innocence Italienne, Semiramide, nonché sonate per archi e brani per pianoforte.