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Crisi, trauma o cambiamento: 4 incontri di cinema e psicoanalisi

Quattro i film in calendario, tutti introdotti e commentati da psicoanalisti della SPI (Società Psicoanalitica Italiana). Si inizia, lunedì 4 novembre, con Gabriella Vandi e Andrea Scardovi che presenteranno Noi siamo infinito di Stephen Chbosky (Usa 2012, 103')

La crisi oggi è una realtà drammaticamente attuale. Per l’individuo un cambiamento traumatico e stressante può essere fonte di disgregazione e disintegrazione, una situazione instabile può diventare pericolosa per la società. “Cinema e psicoanalisi”, una della rassegne più consolidate e seguite della programmazione della Cineteca Comunale di Rimini (via Gambalunga 27), quest’anno si propone di approfondirne la tematica nel doppio vertice di significato: quello di rottura, regressione e perdita, che apre al manifestarsi di momenti critici, e quello evolutivo, progressivo e trasformativo che conduce, per vie spesso ardue e faticose, ad evoluzioni ed a nuovi equilibri.

Attraverso la visione di alcuni film e con gli strumenti che il pensiero psicoanalitico mette oggi a disposizione, il tema della crisi sarà dunque declinato nelle sue variopinte manifestazioni (da quella fisiologica adolescenziale a quella economica), esplorandone i momenti più critici, che possono portare ad arresti evolutivi o produrre straordinarie occasioni di trasformazione.

Quattro i film in calendario, tutti introdotti e commentati da psicoanalisti della SPI (Società Psicoanalitica Italiana).

Si inizia, lunedì 4 novembre, con Gabriella Vandi e Andrea Scardovi che presenteranno Noi siamo infinito di Stephen Chbosky (Usa 2012, 103'). Si prosegue, lunedì 11 novembre, con La promesse di Luc e Jean Dardenne (Belgio 1996, 93'), intorno a cui dialogheranno Paola Masoni e Annunzio Talacchi. Di Revolutionary Road diretto da Sam Mendes (Usa 2009, 124') parleranno, lunedì 18 novembre, Angelo Battistini e Pierluigi Moressa. Infine, lunedì 25 novembre, oggetto di approfondimento da parte di Cinzia Carnevali e Massimo De Mari sarà Detachment – Il distacco (Detachment) di Tony Kaye (Usa 2011, 100').

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