
Come immaginare la mappa di una città o di un Paese? Da dove cominciare? Come proseguire? Mónica Calle prova a tracciare una cartografia alternativa, da Lisbona a diverse regioni del Portogallo, in un cammino individuale e collettivo, artistico e personale. Nato da un percorso intrapreso dall�artista nel 2014, basato su I sette peccati capitali di Bertolt Brecht e A Boa Alma di Luís Mário Lopes, Ensaio para uma Cartografia parla di vulnerabilità, resistenza, coraggio, resilienza. Questo lavoro è poi mutato nel corso del tempo � anche in seguito al trasferimento della compagnia Casa Conveniente nella nuova sede in un quartiere popolare e periferico di Lisbona � arrivando all�essenziale, ad un nocciolo di intenso rigore, fatica ed emozione. Dodici attrici danzano sulle note di Beethoven e del Bolero di Ravel, ispirandosi alle prove d�orchestra dei grandi direttori e ai movimenti del balletto classico. Non sono ballerine professioniste: senza una formazione specifica, senza vestiti, con i loro corpi e le loro menti tentano di costruire una coreografia. Prendono in mano viole, violini e violoncelli per comporre una sinfonia. Sbagliano, recuperano la concentrazione e ripartono, senza perdere la speranza e la volontà di riuscirci. L�attesa è parte della performance. Ogni spettacolo è una prova, una possibilità per superare le difficoltà e i propri limiti, un nuovo ciclo nella costruzione di un percorso. Un segno sulla cartografia che, passo dopo passo, inizia a prendere forma.