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Dopo tre anni di attesa Raphael Gualazzi conquista San Patrignano

“La musica mi ha aiutato molto. E’ la forma che ho trovato per esprimermi ”. A parlare è Raphael Gualazzi, cantante italiano arrivato ai WeFree Days di San Patrignano direttamente da Londra

“La musica mi ha aiutato molto. E’ la forma che ho trovato per esprimermi ”. A parlare è Raphael Gualazzi, cantante italiano arrivato ai WeFree Days di San Patrignano direttamente da Londra per confrontarsi con gli studenti di tutta Italia giunti a questa due giorni di prevenzione. “Erano tre anni che la comunità lo invitava e pensate che quest’anno è stato lui stesso a chiamarci per dirci che finalmente era libero e sarebbe venuto da noi”, ha spiegato la conduttrice radiofonica Tamara Taylor che ha moderato l’incontro che il cantante ha fatto con gli studenti .

Una visita fortemente voluta dal cantante che durante la mattina ha visto lo spettacolo di prevenzione di San Patrignano: “Volevo conoscere questo posto ed è stata un’esperienza fantastica. Ho fatto davvero bene a partecipare. Lo spettacolo è una testimonianza molto efficace”.

Vincendo la sua riservatezza poi Raphael si è raccontato con piacere ai ragazzi: “Le passioni sono importanti nella vita e io ho scoperto la mia a 14 anni. Avevo iniziato a suonare il piano a 9 anni, ma gli esercizi erano molto noiosi e ho avuto qualche alto e basso con la musica. Poi però ho iniziato il conservatorio e a 20 anni ho iniziato a scrivere i mie primi brani”. Molto importante per lui aver avuto al suo fianco i genitori: “Mio padre era un batterista e aveva la casa piena di dischi, quindi sono cresciuto in mezzo alla musica. Quindi è stato più facile per loro accettare la realtà quando gli ho detto che da grande averi fatto il musicista. Un mestiere duro perché difficilmente riconosciuto, ma molto divertente”.  

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