L’Orchestra Filarmonica della Scala alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini
L’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Daniel Harding arriva a Rimini per i Concerti Sinfonici della 66° Sagra Musicale Malatestiana. L’appuntamento è giovedì alle 21 nell’Auditorium Sala della Piazza del nuovo Palacongressi di Rimini dove la prestigiosissima bacchetta del direttore inglese condurrà la compagine fondata da Claudio Abbado nel 1982 con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico nel contesto della tradizione operistica del Teatro alla Scala. Il programma è aperto da The Unanswered Question composto da Charles Ives, pioniere della musica statunitense, e dedicato poi all’esecuzione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler. Biglietti da 15 a 42 euro, per informazioni tel. 0541-793811 dal lunedì al sabato dalle 10 alle 14. I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it.
The Unanswered Question è un lavoro del compositore Charles Ives databile intorno al1906, ma rivisto dal compositore stesso nei primi anni Trenta. In quest’ultima e più nota versione, il lavoro venne eseguito per la prima volta l’11 maggio 1946 da un gruppo di studenti della Juilliard School diretti da Erik Schenkman sul palcoscenico e da Theodore Bloomfield fuori scena. Il titolo sembra avere origine da un verso di una poesia di Emerson, The Sphynx (1841), che racconta il dialogo tra la Sfinge e un poeta. Una sorta di programma narrativo del lavoro viene inoltre fornito da Ives nella prefazione alla partitura: gli strumenti ad arco rappresentano “i silenzi dei Druidi, che non sanno, non vedono e non sentono nulla”, mentre il solo della tromba esprime “la perenne domanda dell’esistenza”, alla quale replica “l’invisibile risposta” dei cosiddetti legni dell’orchestra.
La Quinta Sinfonia fu scritta da Mahler durante i mesi estivi del 1901 e del 1902 trascorsi a Maiernigg, sul Wörthersee, e riflette la piena maturità raggiunta dal compositore come artista e come uomo. Fu eseguita per la prima volta a Colonia il 18 ottobre 1904 diretta dallo stesso autore; poco dopo venne presentata a Praga e a Berlino con esiti contrastanti e tali da indurre il musicista a rivedere la partitura e a pubblicarla in altre due versioni. Questa Sinfonia, la cui durata supera un’ora, ha un organico strumentale molto denso e corposo e per questa vastità di impianto e di costruzione, oltre che per la varietà e ricchezza di immaginazione e di idee musicali, viene considerata un'opera poderosa e massiccia che si inserisce, pur potenziandone la struttura e il discorso orchestrale, nella grande tradizione sinfonica tedesca.