“Tommy. The Who". Cristina Donà riporta sul palco la prima vera opera rock
Accompagnata dai Waiting Room, una delle più amate cantautrici italiane sfida se stessa e interpreta dal vivo Tommy, capolavoro assoluto degli Who. Conclusione rock per la rassegna riccionese La bella stagione. Venerdì 8 maggio (21.15), il Teatro del Mare ospita uno dei talenti più cristallini della scena musicale italiana, Cristina Donà. Accompagnata dai Waiting Room, la cantautrice milanese esegue integralmente, nella versione originale, la prima vera opera rock della storia della musica: Tommy degli Who.
Scritto da Pete Townshend e pubblicato su doppio vinile nel 1969, Tommy è il quarto album degli Who e insieme a Quadrophenia uno dei più noti della band londinese. Ma soprattutto è una pietra miliare del rock, il primo grande album del genere dotato di una struttura narrativa organica e pensato per essere rappresentato in forma scenica. Protagonista del racconto musicale è un adolescente nato alla fine della prima guerra mondiale, diventato sordo, cieco e muto dopo una serie di cruenti eventi familiari. Scopertosi un mago del flipper, il ragazzo (alter ego dell’autore) trova in questa passione innocente la via del riscatto. Messo al bando dalla BBC e da diverse radio americane per i temi trattati, Tommy fu subito acclamato da molti critici come un capolavoro e riscosse un successo di pubblico enorme, che elevò gli Who al rango di superstar internazionali. Nel 1975 divenne anche un film di culto, con Ken Russell alla regia e un cast di stelle in cui a Pete Townshend, Roger Daltrey, Keith Moon e John Entwistle si affiancano Elton John, Eric Clapton, Tina Turner e Jack Nicholson.
Fedeli alla logica del concept album, Cristina Donà e i Waiting Room eseguono tutti i brani nella sequenza originale con un arrangiamento che comprende pianoforte, tastiere, basso, batteria, chitarre elettriche e acustiche. Riemerge così la straordinaria ricchezza tecnica del disco, mentre l’interpretazione della Donà regala ai brani il colore nuovo di una voce femminile, senza perdere di vista l’intensità espressiva di Roger Daltrey. Pezzi storici come Pinball Wizard, Amazing Journey, I’m Free, We're Not Gonna Take It tornano quindi allo splendore del live grazie a una vera e propria sfida d’artista, in precedenza presentata solo all’Estate Fiesolana 2014.
Cristina Donà è stata, a partire dalla metà degli anni Novanta, una delle voci più originali della scena musicale italiana. Accanto a gruppi come La Crus, Almamegretta, Afterhours e Marlene Kuntz ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, Peter Gabriel e Simple Minds). Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, è una delle poche capaci di rivaleggiare con le colleghe straniere che negli stessi anni hanno reinventato il ruolo dell’interprete femminile nell’ambito della musica rock (figure come Alanis Morissette o, in misura ancora più originale, PJ Harvey). È in quel solco, quindi, che va inquadrato il suo percorso artistico.
I Waiting Room sono una formazione romagnola “open source”, capace di modificare i propri componenti a seconda del progetto musicale. Nati nel 2010, hanno eseguito integralmente il doppio album dei Genesis The Lamb Lies Down on Broadway insieme a Max Gazzè alla Fortezza da Basso di Firenze, da un’idea di Mario Setti. È sempre Setti a volerli, quattro anni dopo, all’Estate Fiesolana per l’esecuzione di Tommy in compagnia di Cristina Donà. Cinque i componenti impegnati a Riccione. Danilo Beltrambini (pianoforte, tastiere, chitarra acustica 12 corde, voce): pianista e compositore, è leader del complesso folk blues Betulla. Marco Benedettini (voce, chitarra acustica ed elettrica): diviso tra musica classica e leggera, ha fondato il collettivo artistico Mayday. Francesco Cardelli (chitarra elettrica, acustica, acustica 12 corde, banjo, programmazioni, voce): chitarrista, bassista e compositore di elettronica, suona nei Rangzen. Marcello Tana (basso): session man richiestissimo, esperto di applicazioni elettroniche, suona nei Teenage Wasteland. Walter Traversa (batteria): musicista versatile, collabora con una decina di complessi e una soulband attiva in tutta Italia.