Il concerto di Vinicio Capossela nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore
I libri sono oggetti umili, in fondo non hanno da offrire che parole. Non pretendono certo di cambiare il mondo, ma possono offrire agli individui la possibilità di cambiare sé stessi. Possono emozionare, inquietare, dilettare, orientare, ma sempre i libri costringono a pensare e pensare significa già cambiare. Nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore - che è anche la festa di San Giorgio, patrono della Catalogna, paese in cui in questo giorno è uso scambiarsi un libro o una rosa - domenica 23 aprile Vinicio Capossela a Riccione proporrà un concerto di canzoni che traggono ispirazione dalle parole dei libri e dalle rose della poesia. Una sorta di spettacolo bibliopedico, in piazzale Ceccarini a partire dalle ore 18:00, che ispirato da Omero e Dante, Wilde e Kerouac, Pasolini e Conrad e Céline e molti altri, spazierà tra i temi del viaggio e della follia, della guerra, della speranza e dell’amore, con l’intenzione di offrire emozioni e parole per cambiare. A due giorni dall’uscita di Tredici canzoni urgenti, il repertorio proporrà inoltre in anteprima i nuovi brani nati - come spesso è accaduto nei trent’anni di carriera di Vinicio Capossela - dall’incontro con le pagine, questa volta di Brecht, Goethe e Ariosto, il quale ha anche ispirato il brano da cui è tratto il titolo del concerto.