Al via le "Conversazioni Felliniane": il rapporto tra il registra e le arti
L'istinto naturale dell'artista è da sempre quello di analizzare ogni forma di linguaggio, elaborarne i meccanismi e le strutture interne per poi costruire un'identità e un percorso creativo alternativi. Un autore come Fellini dalla personalità versatile, ha saputo dare forma a un universo fantastico e visionario, ricco di riferimenti al mondo dell'arte, della cultura popolare, ai ricordi e alle fantasie che hanno popolato la sua infanzia. Come un illusionista in perenne conflitto con il "reale", ha ricercato tra le mura di Cinecittà il luogo ideale per esprimere la sua poetica, ricostruendo una versione della realtà tutta giocata sull'immaginazione e sulla reinterpretazione della memoria e del ricordo.
Le "Conversazioni Felliniane" servono proprio a questo, a indagare il reticolo di riferimenti, richiami e connessioni che hanno contribuito a dare forma alla poetica felliniana. La prima edizione ha come tema il rapporto tra Fellini e le arti. Tre incontri a cadenza mensile che coinvolgeranno esperti, giornalisti, artisti e docenti universitari. Ad inaugurare il ciclo di incontri, che si terranno al Museo della Città, Sala del Giudizio, in via Tonini 4, sarà il professor Peter Bondanella che il 18 ottobre alle 17 terrà una lezione dal titolo "Fellini and Fantasy: la nascita di un autore".
L'intervento di Bondanella cercherà di analizzare l'inconfondibile impronta artistica di Fellini e della sua fantasia cinematografica evidenziandone il tributo di riconoscenza a molti elementi visivi della cultura popolare (cartoni animati, caricature, spot pubblicitari, bozzetti) o della storia dell'arte, molto più di quanto non faccia una rielaborazione di antecedenti cinematografici. Questa lezione prenderà in esame tutte quelle influenze formative che hanno orientato la carriera del regista riminese con il loro fascino, toccando tra gli altri alcuni fumettisti americani e le loro controparti italiane, il caricaturista Nino Za, il pittore Scipione. Numerose immagini e filmati illustreranno l'evoluzione della fantasia di Fellini dai suoi primi anni fino agli ultimi spot per la Banca di Roma.