Amarcort Film Festival ospita il corto “Racconti di Colonia”
Esce sul web, venerdì 4 dicembre alle 11, il cortometraggio “Racconti di Colonia” realizzato all’interno del progetto “Corto di Colonie” a cura del Liceo Classico Giulio Cesare – Manara Valgimigli di Rimini, vincitore del Bando Per chi crea 2018, Siae Mibact. La presentazione e la proiezione saranno ospitate durante la tredicesima edizione di Amarcort Film Festival, in corso di svolgimento, in modalità digitale.
Il cortometraggio, girato durante il mese di settembre, racconta la storia di un gruppo di studenti che, dovendo girare un cortometraggio in una colonia abbandonata, si ritrova ad essere protagonista di una piccola e inaspettata rivoluzione coraggiosa.
Il corto, realizzato sotto la guida del regista Stefano Bisulli e dell’attrice Tamara Balducci, ha avuto come splendido e naturale set la suggestiva Colonia Bolognese di Miramare e ha come attori protagonisti una ventina di studenti che, all’interno del progetto, avevano partecipato al laboratorio teatrale tenuto dalla stessa Balducci, fino al febbraio scorso.
Nato dalla collaborazione tra il Liceo riminese e alcune delle realtà associative e culturali del territorio, come l’associazione Il Palloncino Rosso, Le Città Visibili e Amarcort Film Festival, il progetto Corto di Colonie aveva come obiettivo quello di realizzare un cortometraggio ambientato nelle colonie riminesi, raccontando le storie dei ragazzi di oggi.
Per questo, da ottobre 2019, oltre 80 studenti del liceo hanno partecipato a laboratori di recitazione, fotografia, regia, storytelling e sceneggiatura. Il progetto, che avrebbe dovuto concludersi entro il mese di giugno 2020, rimasto in stand by a causa dell’emergenza sanitaria, è stato ripreso solo a settembre, a inizio del nuovo anno scolastico, e poi concluso poche settimane prima della nuova chiusura della scuola.
Il progetto si avvale della adesione del Comune di Rimini, dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Corso di laurea magistrale in Design, della collaborazione delle Associazioni “Il Palloncino Rosso”, “Le città visibili”, “Smart Academy e Amarcort” e di numerosi professionisti e artisti riminesi.
Trama:
Per un progetto scolastico, un gruppo di liceali deve girare un cortometraggio ambientato in una colonia abbandonata. Tra i componenti della troupe c’è il fotografo di scena, un ragazzo schivo e riservato, corteggiato insistentemente da una compagna che lui evita. Durante le riprese, sul set irrompono due uomini che mostrano dal cellulare alla troupe la foto di due ragazze con la colonia sullo sfondo. I due uomini, dall’aspetto poco rassicurante, vogliono sapere si siano viste nei paraggi ma la troupe non ne sa nulla. Le ragazze, in realtà, sono nascoste nella colonia ma gli studenti non vengono a sapere della loro presenza fino a quando non le sorprendono mentre cercano di rubare una videocamera. Bloccate, le due spiegano le ragioni del loro tentativo di furto: sono scappate di casa perché i genitori non accettano la loro relazione, e avrebbero tentato di vendere la videocamera per rimediare i soldi necessari per raggiungere Milano dove una parente di una delle due le avrebbero ospitate.
A questo punto, poco convinti dall’atteggiamento dei liceali, tornano i due uomini, il padre e lo zio di una di loro.
L’intervento del fotografo, sostenuto dal resto della troupe, consentirà alle ragazze di fuggire e di mettersi in salvo. Quella piccola rivoluzione di libertà a cui i ragazzi hanno partecipato, darà al fotografo il coraggio necessario per rompere il suo muro di silenzio e svelarsi alla ragazza che lo corteggia.