A Riccione "Gli anni delle meraviglie" con Vittorio Sgarbi
La Città di Riccione dà il via agli appuntamenti culturali della stagione natalizia con un evento speciale in programma domenica. Alle ore 21, il Palazzo dei Congressi ospita Gli anni delle meraviglie, serata-evento in compagnia di uno dei più appassionati critici e divulgatori del nostro Paese, Vittorio Sgarbi. Protagonista assoluta, la grande arte del Rinascimento.
L’Italia e? un tesoro a cielo aperto, piu? volte Vittorio Sgarbi ce lo ha detto e mostrato, e in questa occasione lo fa in modo ancora più emozionante, concentrando il suo racconto sul periodo storico che tutto il mondo ci invidia. Come ha scritto lui stesso “non c’e?, probabilmente, nella storia umana e nella sua espressione attraverso l’arte, momento piu? alto e fervido d’invenzioni di quello che va dalla meta? del Quattrocento alla meta? del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo”. Alternando parole e immagini, Sgarbi ci conduce attraverso i capolavori assoluti di questa stagione, noti e meno noti, dalla Flagellazione di Urbino di Piero della Francesca all’Annunciata di Antonello da Messina, dalla Tempesta di Giorgione all’Amor sacro e Amor profano di Tiziano.
“Di anno in anno appaiono capolavori sempre piu? sorprendenti. Tra 1470 e 1475 la creativita? dei pittori e degli scultori raggiunge vette inattingibili; ma sara? cosi?, di quinquennio in quinquennio, fino alla meta? del Cinquecento. Sono gli anni di Mantegna, Cosme? Tura, Botticelli, Leonardo, di Raffaello, di Michelangelo, ma anche di Giovanni Bellini, di Lorenzo Lotto, di Tiziano, di Correggio, di Parmigianino. Sono gli anni delle meraviglie, in cui l’artista si sfida, in un continuo superarsi.” E sono anche gli anni di grandi tesori dimenticati che punteggiano l’Italia. Sgarbi li riscopre e ci ricorda i loro eccentrici autori: Bartolomeo della Gatta, Nicolo? Alunno, Giovanni Boccati (maestro delle favole), Francesco di Bettino (ai limiti della follia). In questo meraviglioso spettacolo dell’arte, alle parole di Sgarbi e alle grandi immagini del Rinascimento italiano si uniscono i visual di Zuth F. Venanzoni e le musiche di Daniele Marzi (drums), Pier Carlo Penta (piano), Stefano Travaglini (contrabbasso), che propongono un repertorio di colonne sonore e composizioni originali.