Dante all’Alba (e al tramonto): fra i tramonti di Onferno e i paesaggi di Agello e del Fiume a san Clemente
Continuano con successo gli incontri all’alba e al tramonto all’insegna di Dante, con il patrocinio dei Comuni di Gemmano e San Clemente (RN). Giovedì 19 agosto alle 19.30 si debutta ad Onferno, località “dantesca” per eccellenza, con suggestivo tramonto dalla terrazza panoramica: in scena Inferni d’amore con Giorgia Penzo e Mirco Gennari. Lo spettacolo sarà preceduto da un aperitivo alle ore 19.00
Dante è un condannato a morte. Non avendo niente da perdere ormai, dice tutto. E lo dice come noi oggi lo diremmo nella lingua del popolo, il volgare, una lingua per tutti. Perché vuole che tutti sappiano. Tanto, - sembra dire- ho già parlato tanto con principi, re, papi: non hanno ascoltato. Adesso mi ascolterà tutta l’Italia. -Ma non esiste, l’Italia, Dante! -La inventerò! E così il “padre” della nostra lingua e nostro primo patriota inizia un repulisti dividendo l’umanità in dannati, salvati e salvabili. Le parole, oggi per noi proverbiali, ne sono l’arma. L’Inferno Dantesco non perdona nemmeno chi ha molto amato… passione, potere, conoscenza sono amori “infernali”, crimini o semplici eccessi, debolezze o passioni sfrenate, scolpiscono figure dolenti, drammatiche, indelebili: Francesca, Ulisse, Ugolino: condannati per sempre nel loro inferno d’amore.Venerdi 20 agosto alle 6.00, si scende al Fiume Conca dalla passaggio che si apre da via Cerro, per ascoltare le peripezie infernali di Gianni Schicchi con Davide Schinaia e Giorgia Penzo.
Chi è questo Gianni Schicchi? È veramente esistito? La storia raccontata da Dante è cronaca del tempo o finzione letteraria? La truffa combinata col compare Simone Donati e spiegata in pochi versi da Dante ha avuto la forza di attraversare il tempo e farsi strada nel secoli fino a diventare tema della celebre opera musicata da Giacomo Puccini. Il canto XXX dell'Inferno raccoglie i falsari: di parola, di persona, di metalli, di moneta. Tra questi si distingue Gianni Schicchi, prototipo dello scaltro consigliere, abile nell’imitare voci e caratteri. Ma nel Canto sono disseminati tanti altri personaggi, ognuno dei quali è protagonista di fatti accaduti intorno al Trecento o di miti arcaici, storie appassionanti, dal significato profondamente umano, toccate con abile erudizione nella volgare eloquenza del padre della lingua italiana. Sabato 21 agosto alle 6.00 ci si riscalda all’alba di Agello, suggestivo Borgo di San Clemente, con Le due Francesche, per scoprire l’alter-ego del celebre personaggio riminese con Francesca Airaudo e Davide Schinaia.
Si parla sempre di Francesca da Rimini ma in realtà si dovrebbe parlare di "Francesche": perché Francesca è un personaggio dalla doppia vita. La prima di impronta medievale: esce dalle pagine della Divina Commedia con una forza che stupisce ancora dopo 700 anni, ed è una Francesca carnale, è una donna che ama e che sa anche odiare. La seconda di impronta romantica: agli inizi dell'Ottocento Francesca rinasce -- come la fenice dalle proprie ceneri dopo 500 anni di silenzio -- ma trasformata in una quasi virginea e pudebonda fanciulla, ed è protagonista di un profluvio di tragedie, piuttosto bruttine in verità, tra le quali spicca quella di Silvio Pellico, l'unica del resto ad aver avuto successo. Ripercorrere quindi le vicende di Francesca è quasi un lavoro di indagine: bisogna cercare di scoprire quanto di vero c'è in quella dantesca, e poi verificare quante variazioni abbia subito quella ottocentesca. Ma è una indagine che si può raccontare con humour, perché di tragedie, grazie, abbiamo già le nostre. Ingresso gratuito fino ad esaurimenti dei posti disponibili. Invitiamo a portare da casa una copertina o stuoia per sedere a terra. Saranno comune garantite un numero minimo di sedute. Nel rispetto delle normative sanitarie obbligatorie vigenti, gli spettatori sono pregati di essere in possesso della certificazione "green pass”. Il pubblico è invitato ad attenersi sempre scrupolosamente alle indicazioni degli operatori circa distanziamento o modalità di accesso. Il programma prosegue fino al 5 settembre. Info complete su www.cittateatro.it.