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Decreto razionalizzazione PA, "Ricadute positive anche sul nostro territorio"

“Il decreto legge per la razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, presentato ieri dal Governo, segna una svolta in netta controtendenza rispetto alle politiche di forte restrizione e di tagli lineari viste negli anni passati"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

“Il decreto legge per la razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, presentato ieri dal Governo, segna una svolta in netta controtendenza rispetto alle politiche di forte restrizione e di tagli lineari viste negli anni passati. E se non si tratta di un atto risolutivo, è comunque un primo passo in avanti che potrà avere ricadute positive anche sul nostro territorio, in particolare per ciò che riguarda i precari del pubblico impiego, le forze dei Vigili del fuoco e il controllo della tracciabilità dei rifiuti.

Pubblico impiego. Il decreto semplifica le assunzioni e la mobilità volontaria all’interno delle pubbliche amministrazioni, prevedendo forme di reclutamento per chi ha maturato nell’ultimo quinquennio un’anzianità di tre anni con rapporti di lavoro flessibile nel settore pubblico (pubblica amministrazione, sanità, scuole infanzia e nidi). Nella sanità riminese, ad esempio, potrebbero essere interessati dalla stabilizzazione oltre 80 precari a tempo determinato che garantiscono servizi importanti. Il decreto estende inoltre alle scuole d’infanzia e agli asili nido il regime delle scuole statali, escludendo questi servizi dal patto di stabilità interno. Si potrebbero così regolarizzare sul territorio almeno una ventina di docenti per sostituire i pensionamenti.

Vigili del fuoco. L'organico delle squadre, per rispettare i numeri previsti, è garantito in alcune situazioni dai precari e i mille assunti previsti dal decreto andranno ad incrementare l'organico complessivo. Per Rimini potrebbero essere coinvolte circa 30 unità a tempo determinato.

Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Sarà molto più semplice e riguarderà principalmente i rifiuti pericolosi, i cui produttori, trasportatori o le imprese che ne fanno trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione potranno aderire su base volontaria. Le semplificazioni metteranno a disposizione delle imprese soluzioni più adeguate, che dovrebbero evitare il ripetersi di problemi come quelli verificatisi in passato anche sul nostro territorio, con sequestri di aree e cantieri”.

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