"Due vecchiette vanno a nord" passando per il Teatro Rosaspina
Domenica 5 febbraio alle ore 18:00 Oltremisura023 ospita sul palcoscenico del Teatro Rosaspina di Montescudo "Due vecchiette vanno a Nord", produzione “storica” di Malfitano-Mazza e della loro compagnia Tra un atto e l’altro, in scena e in tournèe dal 2011.
In Due vecchiette vanno a Nord - sorta di road movie con due “attempate” Thelma e Louise - le attrici affrontano il tema della morte attraverso l’ironica scrittura di Pierre Notte.
Annette e Bernadette hanno appena perso la madre e decidono di inumare le sue ceneri vicino a quelle del padre, nel Nord del Paese. Inizia in realtà un viaggio rocambolesco insieme reale e metaforico, carico di memorie e conti da chiudere. Un mix di humour corrosivo e tenerezza.
Deux petites dames vers le Nord, il titolo originale, è una delicata fantasia sui lutti scombinati.
“È il ritornello della riconciliazione, tardiva ma reale, tra persone. Non è tanto il dolore della perdita, quanto piuttosto l’attimo in cui è possibile ridere, a volte, anche di botto, senza volerlo, come per incanto, come guidati da un fantasma, quando si viene a sapere della morte di qualcuno. È l’attimo come di grazia, quando la vita esce a prendere una boccata d’aria, in cui si accetta di prendere per mano i propri fantasmi e di ballare insieme a loro invece di portarseli sulle spalle” (Pierre Notte).
Francesca Mazza, si è diplomata alla Scuola di Teatro diretta da Alessandra Galante Garrone. Dal 1983 al 1995 lavora
negli spettacoli di Leo de Berardinis, maestro indiscusso della scena italiana. Altre significative esperienze artistiche
sono stati gli incontri con Alfonso Santagata, Gigi Dall’Aglio, Davide Iodice con il regista cileno Raul Ruiz, con il
regista argentino Fernando “Pino” Solanas, con il regista francese Jacques Lassalle. Ha spesso lavorato con la
compagnia Teatri di Vita diretta da Andrea Adriatico, con Fanny & Alexander e con Accademia degli Artefatti diretta
da Fabrizio Arcuri. Le più recenti produzioni a cui ha preso parte sono: “Sweet home Europa” di Davide Carnevali per
la regia di Fabrizio Arcuri, prodotto dal Teatro di Roma . “Ritter Dene Voss” di T. Bernard per la regia di Pietro
Babina, prodotto da ERT Emilia Romagna Teatri, “Candide” di M. Ravenhill, per la regia di Fabrizio Arcuri, prodotto
dal Teatro di Roma. “Antigone” di Sofocle per la regia di Federico Tiezzi, prodotto dal Teatro di Roma, “Jackie” di E.
Jelinek per la regia di Alan Alpenfeld, produzione LAC, Lugano Arte e Cultura, “Elettra” di Fabrizio Sinisi con la regia
di Lisa Ferlazzo Natoli, produzione ERT, “La tragica storia del Dottor Faust” con la regia di Giovanni Ortoleva,
prodotto dal Teatro della Tosse di Genova. E’ stata diretta da Leonardo Lidi ne “La casa di Bernarda Alba” di Garcia
Lorca, ne “Il Misantropo” di Moliere, prodotti dal Teatro Stabile di Torino e ne “Il gabbiano“ di A. Cechov, in tournée
in questa stagione 2022/23, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria. Ha vinto il Premio UBU come migliore attrice non
protagonista per la stagione 2004/2005 e nel 2010 il Premio Ubu come migliore attrice protagonista per
l’interpretazione di “West” della Compagnia Fanny & Alexander ” e il Progetto Ravenhill della compagnia Accademia
degli Artefatti
Angela Malfitano. Lavora in teatro dall’età di 19 anni. Si è formata come attrice soprattutto alla scuola di Leo De
Berardinis, spettacoli: Delirio, Novecento e mille, Tempestama ha avuto importanti incontri di lavoro anche con: Andrea
Adriatico: Il ritorno al deserto, Le Cognate Marco Baliani: Memoria del fuoco, Peer GyntDominique Durvin (direttore
del Teatro di Amiens): Le lavandaieDario Fo, Franca Rame: Un palcoscenico per le donne Alejandro Jodorowsky:
allieva di psicomagia e Quando Teresa si arrabbiò con Dio Piero Maccarinelli: L’ospite inatteso Renata Molinari: dieci
anni di drammaturgia dell’attore in un gruppo di attrici-drammaturghe Claudio Morganti: Le Regine, Riccardo III
Luciano Nattino e Alfieri Società Teatrale: Perfettissime sorelle Thierry Salmon: Signorina Else Marco Sgrosso:
Elektra Mimmo Sorrentino: Ti voglio bene più di Dio. “Il gabbiano“ di A. Cechov, in tournée in questa stagione
2022/23, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria