Il "Festival della canzone per Leo" porta tanta musica in città, anche in diretta streaming
Il Festival di primavera del Teatro Leo Amici, centro di produzione teatrale e fucina di giovani talenti, compie dieci anni e li festeggia domenica 16 aprile con una edizione spumeggiante, dove la musica colta incontra quella più attuale, dando luogo a performance coinvolgenti e di grande qualità artistica.
Il giovane Emanuele Tedeschi, musicista, arrangiatore e anche uno dei protagonisti delle nove precedenti edizioni, nonché autore di alcuni dei brani dell’evento, ha scelto dieci brani che il musicista Piercarlo Penta (pianista e compositore, arrangiatore e sound engineer che ha collaborato con importanti artisti come Venditti, Bennato, Concato, Ron, Vasco Rossi, ecc.) ha arrangiato per il quintetto classico Ophir.
10 brani storici del festival, uno per ogni anno, saranno quindi rivisitati dal prestigioso quintetto OPHIR, composto da Laura Barcelli al violino, Elisabetta Redeghieri Baroni al pianoforte, Cristina Flenghi al flauto, Maggie Scafidi all’arpa, Nicoletta Bassetti al violoncello. Diplomatesi con il massimo dei voti al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro cominciano la loro attività concertistica percorrendo diversi stili musicali: classico, contemporaneo, solistico, cameristico. Collaborano in Italia e all’ estero anche in qualità di prime parti con importanti Fondazioni ed Enti Lirici.
Il "Festival della canzone per Leo" rientra tra gli appuntamenti in programma per il centenario della nascita di Leo Amici e tra gli eventi collaterali della Casa Museo Leo Amici. La scenografia che accoglie presentazione ed esibizioni è infatti la riproduzione della Casa Museo Leo Amici che di recente ha preso parte con successo alla due giorni “Giornate Nazionali delle case dei personaggi illustri”, promossa dalla Associazione Nazionale Case della Memoria.
La manifestazione musicale si apre con un brano risalente agli anni '80, scritto da Sam Moore, cantante, cantautore e musicista statunitense, che insieme a Billy Preston visitò allora il Lago di Monte Colombo. “The man with the sailor cap”, (l’uomo col berretto da marinaio), da Moore composta, cantata e da lui dedicata a Leo Amici aprirà il festival. A seguire altri brani scritti nel corso degli anni e che raccontano storie di vita e di amicizia di giovani talenti che, partiti dal Teatro Leo Amici, hanno saputo conquistare la professionalità e la ribalta di altre realtà artistiche italiane.
Inoltre, come sempre avviene nello spirito del festival che vuole offrire sin dalla sua prima edizione un palcoscenico ai giovani talenti, saranno ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti d'Italia ad esibirsi. Danzatori, musicisti, cantanti, attori offriranno il meglio di sé in una manifestazione dove non c’è un vincitore, ma l’opportunità per tutti di mettersi in gioco con uno staff di professionisti a disposizione: dalle musiche alle luci, dal direttore di scena al regista, ovvero Carlo Tedeschi che ne è anche direttore artistico insieme al musicista e compositore Emanuele Tedeschi.
Per seguire il festival, basterà accedere al sito del Teatro Leo Amici dove sarà disponibile il link per la diretta del 16 aprile nella sezione #Teatroacasa