"Il grande passo" di Antonio Padovan al cinema Tiberio
Il Cinema Tiberio di Rimini ospita da giovedì 8 a domenica 11 ottobre (ore 21, sabato e domenica anche ore 17, biglietti da € 7 ad € 5) il film "Il grande passo" di Antonio Padovan (già regista di “Finché c’è Prosecco c’è speranza”) con Giuseppe Battiston, Stefano Fresi, Flavio Bucci e Roberto Citran: da quando, a sei anni, Dario Cavalieri ha visto in diretta le immagini del primo sbarco sulla Luna, non ha mai smesso di volerci andare. Mario Cavalieri gestisce una ferramenta di quartiere a Roma, fino al giorno in cui la sua esistenza viene sconvolta dallo squillo del telefono. Suo fratello Dario è in prigione. Mario si ritrova a essere l’unico che può occuparsi di quel fratello che ha visto una sola volta in vita sua. I due fratelli, tanto simili fisicamente quanto differenti caratterialmente, si ritroveranno soli di fronte a un’impresa impossibile. L’ Opera seconda di Antonio Padovan è un film di antieroi comici che con generosità elogia i sognatori.
Da lunedì 12 a mercoledì 14 ottobre (ore 21, mercoledì anche ore 17, biglietti da € 10 ad € 8) nuovo appuntamento con La grande arte al cinema: sullo schermo Maledetto Modigliani di Valeria Parisi: Amedeo Modigliani (1884-1920) Artista maledetto, ribelle, genio scandaloso e maestro indiscusso dell’arte del Novecento: un ritratto che si spinge oltre la leggenda. Il film, diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi, esce in occasione delle celebrazioni a 100 anni dalla morte di Modigliani e racconta la vita e la produzione di Amedeo Modigliani (1884-1920), un artista d’avanguardia diventato un classico contemporaneo amato e imitato in tutto il mondo. Livornese dalla vita breve e tormentata, Dedo o Modì, come fu soprannominato, viene qui narrato da un punto di vista originale: quello di Jeanne Hébuterne, l’ultima giovane compagna, che si suicidò due giorni dopo la morte dell’amato, avvenuta all’Hôpital de la Charité di Parigi il 24 gennaio del 1920. All’epoca Jeanne era incinta e lasciava una figlia di un anno. È proprio a partire dalla sua figura e dalla lettura di un passo dai “Canti di Maldoror”, il libro che Modigliani teneva sempre con sé, che si apre il docu-film che trae ispirazione anche dalla mostra “Modigliani – Picasso. The Primitivist Revolution” – curata da Marc Restellini ospitata all’Albertina di Vienna – ed è arricchito dalle immagini di opere esposte sia all’Albertina, sia alla National Gallery of Art di Washington, nei musei e nelle collezioni di Parigi e nella grande mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse” del Museo della Città di Livorno.
La capienza attuale della sala, secondo le norme vigenti di sicurezza, è di 58 posti con le sedute a distanza di un metro, ai sensi del protocollo Covid. Biglietteria on line disponibile su www.liveticket.it