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Martedì, 23 Aprile 2024
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"Filo per filo Segno per segno": ecco il Festival delle arti dell'infanzia e dell'adolescenza

Scenari dell’edizione 0 del Festival saranno, dall’11 aprile al 20 maggio, Rimini e Santarcangelo di Romagna, realtà in cui da tempo Alcantara opera e che hanno accolto con entusiasmo la proposta di lasciare che la creatività dei giovani contaminasse centri storici e spazi culturali

Dalla trentennale esperienza di Alcantara Teatro e del glorioso Laboratorio Stabile Alcantara nel campo dell’espressività giovanile nasce "Filo per filo Segno per segno", il Festival delle arti dell’infanzia e dell’adolescenza. La kermesse trae origine dal desiderio di creare relazioni, attraverso lo sguardo di bambini e ragazzi sull’ambiente urbano. Uno sguardo ricco di curiosità, meraviglia, creatività che vuole diventare contagioso al di là dell’età anagrafica. Scenari dell’edizione 0 del Festival saranno, dall’11 aprile al 20 maggio, Rimini e Santarcangelo di Romagna, realtà in cui da tempo Alcantara opera e che hanno accolto con entusiasmo la proposta di lasciare che la creatività dei giovani contaminasse centri storici e spazi culturali. Le azioni del festival mirano infatti a portare la voce e la presenza dei ragazzi nelle città, lasciare tracce, dare forma al pensiero, partendo dal teatro che per sua stessa natura è comunicazione alla collettività di bisogni, urgenze. Dal teatro partono i fili che collegano e intrecciano le tante forme espressive: le parole, i suoni, i gesti, il colore, le immagini. Concetto ben rappresentato dall’immagine guida della manifestazione, inedito omaggio del grande Antonio Catalano e dei suoi Universi Sensibili, da cui trae ispirazione l’intera comunicazione grafica curata da Diane/Ilaria Scarpa_Luca Telleschi.

ll tema scelto per l’avvio del Festival è La Metamorfosi, quale metafora del cambiamento e della crescita. Nei giorni del Festival alle azioni teatrali dei ragazzi si alterneranno eventi, mostre e allestimenti sull’immaginario e la creatività infantile e adolescenziale, workshop, incontri con esperti di pedagogia e arte. Mirando a mettere in relazione le tante presenze che sul territorio si occupano - con approcci diversi ma con la stessa cura e passione - delle nuove generazioni: dal teatro alla musica, dalla letteratura alla re-invenzione del paesaggio e dell’ambiente. "Filo per filo Segno per segno" è organizzato e diretto da Alcantara Teatro con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini e Comune di Santarcangelo di Romagna.

"Quando per la prima volta gli amici di Alcantara mi hanno parlato dell’idea di questo festival, due cose mi hanno colpito - premette il sindaco di Santarcangelo, Alice Parma -. Prima di tutto la volontà di portare i risultati dei laboratori teatrali per ragazzi fuori dal contesto in cui erano nati, di condividere con la città un’esperienza straordinaria che dura ormai da anni. Allargare gli orizzonti della cultura, aprire le sue frontiere a pubblici nuovi è un obiettivo costante di questa amministrazione comunale, che abbiamo cercato di portare avanti con diversi progetti negli ambiti più diversi, della poesia dialettale al discorso al femminile sulla donna. L’altra idea alla base di questo festival, che l’amministrazione comunale condividepienamente con Alcantara, è quella di ripensare la città attraverso lo sguardo dei più piccoli, che in questi anni abbiamo messo in pratica attraverso esperienze partecipative che li hanno coinvolti in prima persona. Perché noi “grandi” possiamo imparare tanto da loro, e siamo lieti di avere questo festival come nuova occasione per farlo".

"Guido Ceronetti sostiene che a un certo punto dell’infanzia ai bambini cadano le ali. Credo che quel punto coincida, grosso modo, con il primo valico dal portonescolastico - afferma l'assessore alle Arti del Comune di Rimini, Massimo Pulini -. C’è un campo della fantasia umana che più di ogni altro accusa il colpo della militarizzazione collettiva, intorno ai sei anni di età. Non è tanto l’obbligo di stare
seduto al banco per alcune ore del giorno ad ascoltare adulti che fanno dottrina diogni cosa, è semmai la sistematica potatura della creatività. Conosco gli effetti che quel dietrofront coercitivo produce nel campo delle arti visive. Prendo ad esempio il terreno del disegno, nel quale l’incondizionata e vasta libertà espressiva viene subito convinta a implodere entro un foglio a quadretti, viene indotta a tracciare case pentagonali, col camino che fuma e un albero pieno di mele tonde e rosse. A causa di questa normalizzazione perdiamo di colpo una quantità enorme di docenze artistiche, perché i bambini smettono a quell’età di insegnarci a come s disegna il mondo, a come si dipingono i pensieri. Smettono di cercare un innesto emozionale alle forme, ai segni, ai colori e gli viene inoculato il primo bisogno di rappresentazione competitiva. Bambini che un giorno prima possedevano l’universo e ci sapevano giocare con strumenti e materie, si trovano a colorare a pennarello entro profili di disegnistampati su di un album precotto. La civiltà, ogni tanto, dovrebbe rendersi conto dei disastri che l’omologazione produce negli individui e tutto quello che viene fatto da gruppi come Alcantara, per sabotare quella militarizzazione, incontra tutta la mia stima".

A scuola di libertà

Il Festival apre con “A scuola di libertà”, ciclo di incontri con educatori ed esperti di chiara fama. Si comincia mercoledì, alle 21 nella Biblioteca Baldini di Santarcangelo di Romagna, dall’incontro “Empatia e gioco dei ruoli” per discutere di un teatro di relazione e di prevenzione al bullismo con Guido Castiglia, fondatore di Nonsoloteatro. Giovedì 19 aprile, ore 21 alla Sala Del Giudizio del Museo della Città di Rimini, si affronta “L’eta dello Tsunami”, ovvero come sostenere la crescita di un figlio che non è più bambino e non è ancora adulto, assieme ad Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva e autore di numerosi best-seller sulla prevenzione in adolescenza. Chiude il trittico, domenica 6 maggio alle ore 11 alla Biblioteca Baldini di Santarcangelo, la presentazione di (Filosofare)+, inedito documentario del progetto video di Alcantara Teatro sul pensiero infantile, prodotto in questo caso per il Centro Alberto Manzi – Regione Emilia-Romagna, centrato sul significato di insegnare, imparare, educare e il diritto di “essere se stessi”. A seguire (Filosofare)³, il terzo capitolo dedicato al pensiero dei bambini sul “senso morale” del vivere.

Paesaggi creativi

Lo sguardo dei ragazzi sul paesaggio urbano si sviluppa attraverso passeggiate e workshop. Sabato 5 maggio, alle 16, appuntamento al Musasdi Santarcangelo per fare “Quattro passi”, piccole passeggiate per sgranchirsi l’anima assieme ad Antonio Catalano/Universi sensibili che, supportato dalle ambientazioni musicali di Alessandro Pagliarani, sviluppa lungo le vie del centro storico clementino una narrazione dedicata a chi sa sospendere il tempo, meravigliarsi ed emozionarsi. Sabato 12 maggio, alle 16 sempre al Musas, il “MicroMacroLab” la passeggiata-laboratorio per bambini accompagnati dalle guide ambientali di Chiocciola – la casa del nomade per esplorare la natura, gli habitat e le loro connessioni con l’umano accompagnati dalle ambientazioni musicali di Mattia Guerra. Al termine delle due passeggiate una merenda in compagnia degli artisti.

Oltre il palcoscenico

In un clima di totale condivisione di un progetto comune, bambini e giovani porteranno in scena il lavoro di un anno sul tema La Metamorfosi, andando oltre il palcoscenico, in diversi spazi urbani, legando la propria azione a quella di tutti gli altri: 150 ragazzi potranno raccontarsi con un’unica voce, attraverso il frutto della propria creatività. Sipario domenica 6 maggio da Santarcangelo con “Naviganti” (Teatro Il Lavatoio ore 17,30) per proseguire giovedì 10 maggio con “La meta…” (Teatro Il Lavatoio ore 21) e venerdì 11 maggio con “Il brutto anatroccolo” (Teatro Il Lavatoio ore 21).

Domenica 13 maggio, alle ore 16, tutti invitati a partecipare al Flash Mob del Festival nel centro storico di Rimini. Venerdì 18 maggiole azioni teatrali si trasferiranno a Rimini per “Alieni. Da Utopia – l’isola sconosciuta alle sfide dei Supereroi” (Teatro degli Atti ore 21). Sabato 19 maggio su il sipario “Sulle tracce di Marco Polo” (Complesso degli Agostiniani ore 16,30), “Meta-emoticon” (Teatro degli Atti ore 17,30), “Zora” (Complesso degli Agostiniani ore 20,30) e “Parole per un cambiamento” (Complesso degli Agostiniani ore 21,30). Domenica 20 maggio in scena “Metamorfosi per gioco” (Teatro degli Atti ore 16), “Sogni, amori e inganni” (Teatro degli Atti ore 17) e “La voce delle sirene” (Complesso degli Agostiniani ore 18). A porre il sigillo sul Festival, domenica 20 maggio alle ore 19,30 in Piazza Cavour, l’azione corale “Al mondo voglio dire”. Tutte le ragazze e i ragazzi del Laboratorio Stabile, insieme agli adulti che li hanno accompagnati e ai giovani musicisti dell’Istituto Musicale Lettimi di Rimini, in un’unica voce per esprimere e incoraggiare uno sguardo “bambino” sul Mondo.

I giardini segreti

Dal 17 al 20 maggio a Rimini mostre, installazioni e allestimenti ne “I giardini segreti”. Tra il chiostro e la sala Pamphili del Complesso degli Agostiniani si sviluppa il percorso tra le Metamorfosi create dai bambini, bambine e ragazzi del Laboratorio Stabile. Un grande insieme di tanti piccoli tasselli su cui ognuno ha lasciato un segno del proprio modo di immaginare il cambiamento e la crescita. In un piccolo giardino segreto che richiama al luogo dell’infanzia in cui ciascuno di noi ha trovato la dimensione dell’immaginario per costruire i propri sogni. Il percorso espositivo è stato progettato in collaborazione con Matteo Zamagni mentre l’installazione centrale del “giardino segreto” è stata realizzata grazie al supporto di Gianfranco Mancini. Nel Foyer del Teatro degli Atti la mostra fotografica “In India un giardino” reportage di viaggio a cura di DIANE/Ilaria Scarpa_Luca Telleschi dall’esperienza che Alcantara ha condiviso con Cittadinanza Onlus nel centro diurno per bambini e giovani adulti con disabilità di tipo neuropsichiatrico Best New Life Shelter attivo nell’India Sud-Orientale.

A inaugurare “I giardini segreti” sarà giovedì 17 maggio, alle ore 18, un aperitivo di teatro e musica con interventi e narrazioni di Alessia Canducci, Linda Gennari, Fabio Magnani, Francesco Tonti, Giulia Versari e i contributi musicali di Carlos Forero, Mattia Guerra e Marco Mantovani.

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