"Picone e i grandi della danza" al Teatro della Regina di Cattolica
Un calendario ricco di appuntamenti per l'Etoile Internazionale Giuseppe Picone che quest'anno festeggia i suoi venti anni di carriera. Una brillante e veloce carriera che gli ha permesso di calcare i più importanti palcoscenici del mondo. La storia professionale di Giuseppe Picone inizia ben presto, già nell'età adolescenziale. Un bambino prodigio. Lui come Billy Elliot. Nasce a Napoli e trascorre la sua adolescenza a Casaluce, un paesino della provincia di Caserta, e ancora bambino entra nella scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. Proprio in quel Teatro Carla Fracci lo sceglie per interpretare il ruolo del giovane Nijnsky nell’omonimo balletto diretto da Beppe Menegatti. Da quel momento una carriera in continua ascesa. Oggi, protagonista indiscusso del panorama tersicoreo mondiale, regala al suo pubblico un Gala di altissimo livello artistico “Giuseppe Picone e i grandi della Danza”, nato proprio da un'idea dell'Etoile che ha voluto portare in giro per il mondo stelle della danza con l’obiettivo di stimolare, agevolare, diffondere e sostenere questa antica arte.
Il debutto è previsto domenica 13 aprile, alle ore 16, al Teatro Municipale di Piacenza, il 15 aprile, alle ore 21, al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, il 17 aprile, alle ore 21, al Teatro della Regina di Cattolica e poi, a seguire, tanti altri. Il programma della serata, articolato in due parti, una classica e una moderna, prevede per la prima parte pas de deux tratti dal repertorio classico quali Bayadere, Bella Addormentata, La Silfide, Romeo e Giulietta, e altri. La seconda parte è dedicata alla danza moderna e si avvale di magnifici pas de deux firmati da grandi coreografi e in Prima Assoluta del Bolero di Ravel, coreografato e interpretato da Giuseppe Picone, con la partecipazione della Lyric Dance Company. In scena danzatori di prestigio come Shoko Nakamura (Hungarian National Ballet), Marija Kicevska (National Ballet Macedonia), Ana Pavlovic (National Theatre Belgrade), Barbora Kohoutkova (Aalto Ballett Essen), Jovan Veselinovic (National Theatre Belgrade), Wieslaw Dudek (Hungarian National Ballet), Breno Bittencourt (Aalto Ballet Essen).
Un programma vasto, innovativo di grande apertura di spirito e di sicura qualità artistica. Giuseppe Picone ha voluto guardare al futuro, proponendo per la prima volta sulla scena italiana uno spettacolo che, basato sulla solida struttura del balletto tradizionale e di stile, cresce verso una danza più contemporanea esplorando nuovi orizzonti sul panorama della nuova coreografia. Giuseppe Picone vuole testimoniare come grandi artisti riconosciuti internazionalmente, grandi star che seguono una linea artistica di stile e tradizione, possano calarsi in realtà creative più attuali dentro le quali si plasmano e si identificano, non solo come ballerini, ma anche come persone, una crescita interiore ed esteriore che permette loro di raggiungere la più completa maturità artistica e di movimento. Il balletto classico può dare oggi la base di un linguaggio che si sviluppa non solo verso un repertorio di stile e di tradizione, ma anche verso un repertorio di creazione.