"Conoscere il Territorio": continua il ciclo di incontro di ZoneModa

Sette incontri in aula, testimonianze dirette degli 'attori' del territorio, per rafforzare la consapevolezza dell'identità e bellezza dello stesso, con l'obiettivo per le nuove generazioni di costruire un modello di qualità della vita sostenibile, a partire dalle sue arti e dai suoi mestieri. Dal 9 al 30 aprile ZoneModa del Campus di Rimini in collaborazione con Uni.Rimini, promuove un ciclo di incontri dal titolo "Conoscere il Territorio. Patrimonio Intangibile tra Qualità della Vita, Paesaggio e Turismo", all'interno dell'insegnamento di 'Geografia culturale dello sviluppo locale' dedicati agli studenti, che si terranno nell'Aula 2 di via Santa Chiara 40 - sede universitaria Valgimigli.

"L’insegnamento di Geografia Culturale dello Sviluppo Locale sta fornendo agli studenti una conoscenza generale dei fenomeni di sviluppo locale - sottolinea Fiorella Dallari, docente di Geografia economico-politica - con particolare attenzione al settore artigianale e ai sistemi territoriali locali; i casi di studio e le testimonianze d’impresa presentate in aula insieme a momenti di partecipazione a laboratori artigiani completano una esperienza reale per comprendere il territorio referente di una società dei consumi, che dovrà essere sostenibile ed etica".

Il territorio è una costruzione della società con le sue arti e mestieri che si sono sviluppate nel tempo attraverso processi di innovazione, creatività e anche decadenza. Esso è un fenomeno dinamico e continuamente si trasforma attraverso fasi più o meno improvvise di crisi e/o di crescita e sviluppo. Il contesto attuale vede il Bel Paese in una fase di profonda crisi e recessione, che richiede un impegno comune verso nuovi modelli sociali espressi da dinamici stili di vita sostenibili e da una rinnovata visione del futuro nel quadro globale.

Si può affrontare questa “catastrofe” cominciando dalle classi giovani come nuovi driver della sfida sociale che, tramite un “impegno determinante” nel mondo del lavoro, potranno innovare il nostro ricco patrimonio intangibile (come artigianato, professioni, commercio, turismo, dove Made in Italy e fashion giocano un grande ruolo). L’obiettivo è quello di costruire un modello di qualità della vita sostenibile, con particolare attenzione al patrimonio dove paesaggio e pratiche turistiche e di loisir potrebbero acquisire una valenza strategica per la nostra comunità a rafforzare e autenticare identità e bellezza del territorio.

"L’obiettivo finale - conclude Fiorella Dallari - è far sì che gli studenti siano in grado di progettare e pianificare itinerari/network tematici tra artigianato e pratiche turistiche/tempo libero nei luoghi della cultura locale, in relazione ai nuovi consumi e agli stili di vita attraverso il modo specifico di pensare, di guardare, di rappresentare e agire sul mondo da parte della geografia culturale".