L'800 dei vivi e dei morti: a Saludecio doppio appuntamento con il gotico e il noir
Venerdì e sabato il Festival "L'800 dei vivi e dei morti" prosegue riportando a Saludecio le atmosfere di 800 NNT NeroNotteTeatro, la rassegna estiva dedicata al “noir” e alla letteratura gotica dell’800, che l’associazione l'Armonda organizza nel castello di Meleto ogni anno, nel secondo weekend di luglio. Venerdì alle 21 alla biblioteca Modesti è in programma l'incontro "Immagini dell'altro mondo", un viaggio nella “fotografia spiritica” dell'800 fra effetti speciali e tridimensione a cura di Alessandro Guaitoli. Dopo il secolo dei lumi e dopo la rivoluzione industriale, in concomitanza con un impetuoso sviluppo tecnologico sostenuto dal pensiero razionale e dal metodo scientifico, si manifesta un movimento di pensiero, lo spiritualismo, sostenuto dalla credenza che il mondo dei vivi e quello dei morti potessero comunicare. Tale credenza trovò nella fotografia uno strumento per poterlo dimostrare.
Questa pratica ebbe una discreta popolarità, specie nelle classi più elevate della società, determinando una intensa produzione iconografica. Ciò sollevò controversie accanite che videro schierarsi su fronti opposti personaggi famosi ed inaspettati quali ad esempio Sir Arthur Conan Doyle e Harry Houdini. Alla corrente dello spiritualismo aderì anche il saludecese Luigi Gualtieri, il bizzarro personaggio dell’800 che l’Armonda, insieme alla Biblioteca comunale, ha promosso negli ultimi anni mettendo anche in scena la commedia “Padroni e Servi”. Luigi Gualtieri nacque nel 1827 a Saludecio dal medico del paese Lorenzo e da Isabella Donati. Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli studi di diritto a causa della morte del padre. Decise così di dedicarsi alla letteratura, com'egli stesso ebbe a scrivere, "per inclinazione e per recare alla famiglia un più pronto soccorso" (Arch. centr. dello Stato, Pubblica Istruzione, Personale 1860-1880, b. 1072, ad nomen).
Poco più che ventenne cominciò allora a inserirsi nell'ambiente romantico milanese degli anni immediatamente successivi al '48, nel quale sembrò distinguersi per le sue bizzarrie (fu peraltro un appassionato di spiritismo); e a Milano egli operò principalmente, pubblicando numerose opere a dispense presso gli editori Barbini, Bietti, Sanvito, Battezzati. Noto anche con gli pseudonimi di Conte di Brenna o Duca d'Atene (sicuramente memore del capitano angioino Gualtieri di Brienne, duca d'Atene), narratore e drammaturgo prolifico, compose soprattutto romanzi e drammi storici ambientati nel Medioevo o nel Risorgimento, secondo il gusto dominante dell'epoca.
Sabato 7 novembre alle 21 al teatro comunale Verdi va in scena "Gotico 800. Storie in nero". Spettacolo Teatrale ispirato a racconti “noir” che vanno da Hawthorne a Invernizio, da Yourcenar a un omaggio a Poe. Drammaturgia e Regia Roberto Caminiti. Ingresso intero euro 7, Ridotto 5.