La storia del turismo balneare con Annunziata Berrino e Stefano Pivato
Prosegue il calendario di appuntamenti per i 750 anni dalla fondazione di Cattolica: giovedì 15 luglio alle ore 21 alla Piazza del Mercato con Annunziata Berrino e Stefano Pivato dialogheranno dell'evoluzione e dello sviluppo della cultura balneare in Italia, di cui Cattolica è grande esempio, nell'incontro dal titolo "Sul turismo balneare". Evento gratuito con prenotazione, info su su https://www.cattolica.net.
Un incontro, curato dalla Società editrice il Mulino in collaborazione con il Comune di Cattolica, dove si parlerà dei grandi temi della cultura balneare che nel nostro Occidente ha ormai oltre un secolo e mezzo di storia. Prima di tutto le origini terapeutiche e come la cultura della balneazione minerale passi dalle località dell'interno alle coste a metà Ottocento. Poi come nella pratica terapeutica inizia a penetrare il bisogno di divertimento e come le due culture si dividono gli spazi costieri a fine Ottocento. Ancora, come nel primo Novecento la stagionalità si fissa all'estate e il mare diventa socialità e moda e come a partire dal secondo Novecento il Mediterraneo viene contaminato dalla cultura americana, che apporta il modello della Polinesia e un edonismo non più celato, ma esibito.
In questo contesto si inserisce la vicenda di Cattolica dove, attorno alla metà dell'Ottocento, risulta diffusa la pratica della balneazione a scopo terapeutico. Con questi primi passi la storia della Cattolica balneare si inserisce nella storia del turismo fino ad omologarsi alle più recenti tendenze del turismo mondiale.
Infine come la cultura balneare marina a partire dagli anni '80 del Novecento inizia a scomporsi ed a essere insidiata dalla diversificazione delle pratiche turistiche, modellate dal nuovo bisogno di sostenibilità, ma anche dal confronto con culture, come quella cinese, che non praticano balneazione marina e bronzage.
E poi uno sguardo verso il futuro: oggi il 35% dei potenziali turisti nel mondo pensa ancora alla vacanza balneare, ma in questa percentuale gli immaginari e le pratiche, e dunque la domanda, è straordinariamente diversificata e attende di essere analizzata e compresa con intelligenza, soprattutto da paesi come l'Italia, che molto, forse troppo, investono sulla linea di costa.
Oggi la vacanza balneare può essere una crociera, ma anche la ricerca di un mare percepito come risorsa naturale; può essere un villaggio strutturato in piscine, ma anche un uso del mare che avanza, rispetto alla vita da spiaggia che ha dominato nel Novecento e che invece arretra.