L’arte di cavarsela e stare bene con se stessi, incontro con lo scrittore riminese Michele Marziani
«Il luogo che amo di più di tutte le geografie di montagna è il crinale. Dal crinale puoi vedere entrambi i versanti, capire che un confine è solo un’inutile separazione tra un mondo di qua e un altro di là. Stare lì, camminare su un sentiero vertiginoso ti concede tutti i punti di vista. Dei quali nessuno è sbagliato. Semplicemente ognuno è diverso».
Michele Marziani presenta così il suo ultimo libro, il memoir "La cura della stupore” (Ediciclo Editore). Appuntamento per venerdì 9 settembre alle ore 18:00 alla libreria Feltrinelli di Rimini, dove l'autore racconterà gli “Appunti sull’arte di cavarsela e star bene con se stessi”, come recita il sottotitolo del volume. A conversare con lo scrittore, il giornalista Stefano Rossini e il poeta Paolo Vachino.
Alcuni anni fa lo scrittore riminese Michele Marziani ha scelto di andare a vivere in Piemonte, in un piccolo paese di appena duecento anime tra i monti della Valsesia. Un ambiente selvatico e, all’apparenza, difficile. Ma a volte è proprio in uno stato di privazione, di essenzialità, che si fanno nuove e sorprendenti esperienze.
La rivelazione della solitudine come valore e occasione per riscoprirsi, della paura come strumento utile per conoscere i propri confini, lo stupore come nuovo punto di vista per leggere il mondo, gli hanno insegnato l’arte di cavarsela. I libri e la ricchezza offerta dalle parole gli hanno curato l’anima.
Ritornare a se stessi, ai desideri semplici, alle erbe offerte dalla natura, a una sana condivisione con gli altri, significa vivere meglio, più felici, più forti, più veri.
Michele Marziani è nato nel 1962 a Rimini. In alta Valsesia, dove ora vive, ha preso spunto per la scrittura de “Il suono della solitudine” (Ediciclo). Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali “La trota ai tempi di Zorro” (DeriveApprodi), “Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta”, “Nel nome di Marco”(entrambi per Ediciclo), “La figlia del partigiano O’Connor”(Clichy), “Lo sciamano delle Alpi” e “La cena dei coscritti”(entrambi per Bottega Errante Edizioni). Oltre ai romanzi ha pubblicato oltre venti libri di viaggi e antropologia del cibo tra i quali “A pranzo con Giulia” (Guido Tommasi, Premio Selezione Bancarella per la cucina).