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Manifestazioni Santarcangelo di Romagna

Al Santarcangelo Festival tra coreografia e 'incursioni' sessuali

Il 45° Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna si avvia alla chiusura (domenica 19 luglio l’ultima giornata) con nuove proposte artistiche nel territorio della danza e della performance teatrale.

Il 45° Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna si avvia alla chiusura (domenica 19 luglio l’ultima giornata) con nuove proposte artistiche nel territorio della danza e della performance teatrale. Al Lavatoio sabato 18 (ore 18,30) e domenica 19 luglio (ore 19) (Unititled) (2000) di Tino Sehgal (Leone d’Oro come Miglior Artista alla Biennale di Venezia nel 2013) esplora teatralmente la storia della danza del XX Secolo. Quindici anni dopo la prima, a Santarcangelo, i danzatori Boris Charmatz e Frank Willens danzano offrendoci prospettive diverse sul teatro e sulla pratica di Seghal.
Il lavoro di Tino Sehgal è conosciuto ed è stato presentato nei musei del mondo ed esposto alla Biennale di Venezia del 2005 e a Documenta 13. Numerose anche le mostre individuali al Guggenheim di New York, all’ICA e alla Turbine Hall della Tate Modern di Londra.
 
In 69 position, invece, un tour guidato attraverso l’archivio delle performance sessuali serve da filtro alla coreografa danese Mette Ingvartsen per esplorare le questioni riguardanti la sessualità, ancora irrisolte nelle pratiche contemporanee. La pièce va in scena sabato 18 luglio (ore 22,30) e domenica 19 (ore 21,30) all’Hangar Bianco. 69 positions conduce i visitatori attraverso uno spazio dove performance, libri, film e testi sono attivati attraverso la parola e il movimento, per esplorare il collegamento tra la sfera intima e lo spazio pubblico.
 
Al Lavatoio anche lo spettacolo Rabot 4-358 di Simon Allemeersch (sabato 18 ore 21,30, domenica 19 ore 22,30) che indaga le vicende del complesso abitativo Rabot Towers di Ghent, sottoposto a progressiva demolizione tra il 2009 e il 2011.
 
Alle 23.30 di sabato 18 luglio invece sfilerà la parata L’èrba cativa (l’an mòr mai) di Andreco - Motus: disegnata da Andreco, la parata, che trae ispirazione dall'Orestea di Eschilo ed in particolar modo dalla figura delle Erinni Furiose, vede la partecipazione dei giovani tra i 18 e i 35 anni del territorio riminese che dal 18 giugno hanno preso parte all’atelier GoDEEP presso l’ex-cinema Astoria di Rimini. L’iconografia di Andreco, giovane artista romano residente a Bologna, si interseca con le esperienze accumulate dai partecipanti al workshop. La parata segnerà l’inizio del commiato del Festival: partirà dal Parco Cappuccini per scendere in paese, in piazza Ganganelli quindi arriverà allo Sferisterio. 
 
1 place and 14400 seconds di Maria Lucia Correia apre la penultima giornata del Festival alle ore 9 alla Scuola Elementare Pascucci. Il progetto conduce i partecipanti alla contemplazione di un luogo nei dintorni di Santarcangelo. Alle ore 17.30 in Piazza Ganganelli il collettivo Ligna ne Il grande rifiuto mette in scena un’ipotesi di Storia Europea mai verificata.
Alle alle 19.30 all’Hangar Nero il Teatro delle Albe con Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi propone (ultima replica) la propria rivisitazione delle vicende e della storia personali della politica e attivista birmana Aung San Suu Kyi. Alle 18,30 al Teatrino della Collegiata Silvia Calderoni e i Motus esplorano la labilità dei confini tra generi sessuali e la loro valenza socio-politica in MDLSX (ultima replica). Alle 22.30 al Supercinema la crisi economica greca viene indagata attraverso la vicenda personale di quattro pensionate suicide nello spettacolo Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (ultima replica).
 
Continua in Piazza Ganganelli l’intreccio della voce di Antologia di S. (ore 10-2) di Muta Imago e dei suoni del mercato di Santarcangelo registrati e ricreati da Audio Guide (ore 10.30-12.30, 17-21) di Cristian Chironi. Alla Biblioteca A.Baldini i libri viventi di Mette Edvardsen e del suo lavoro Time has fallen asleep in the afternoon sunshine si offrono all’ascolto dei visitatori. Il progetto coreografico Piattaforma della Danza balinese di Michele di Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzo occuperà nuovamente la Sala del Consiglio comunale dalle 17 alle 19. La diversa economia dell’abitare proposta da Host me and I cook for you (ore 18-23, action ore 18) di Veridiana Zurita è trasferita nell’installazione nella Sala di Porta Cervese.
 
Continuano le proposte ad ingresso libero. In Piazza Ganganelli il film Piattaforma della Danza balinese (ore 15), alla Scuola Elementare Pascucci le mostre DET/una frazione di secondo di Strasse (ore 10-13, 16-23), la videoinstallazione Capture Practice di Arkadi Zaides (ore 10-13, 18-23), 1 place and 14400 seconds di Maria Lucia Cruz Correia (ore 10-13, 18-23), Aula 2B (ore 10-13, 16-23, performance notturna ore 00.30) di Anna Biagetti, Margherita Morgantin, Filippo Tappi e Italo Zuffi, nel cortile della Scuola Elementare Pascucci l’incontro con Cristian Chironi (ore 11), l’Oratoria di Claudia Castellucci (ore 17), “Have your circumstances changed?” con Joe Kelleher (ore 18) e il progetto The Political Party di Michiel Vandevelde (ore 16-20), in via Saffi DET. di Strasse (ore 18, 18.30, 19), a Mutonia la mostra Vertigo Truth (ore 17-22).
Prosegue anche Azdora (ore 16-22) di Markus Ohrn allo Spazio Saigi, lavoro che fonda le radici nella tradizione femminile romagnola e delle azdore, in dialetto le reggitrici della casa.
 
Alle 21.30 in Piazza Ganganelli si concluderà il Fondo Speculativo di Provvidenza di Christophe Meierhans e Luigi Coppola: saranno discusse le proposte che avranno raccolto maggior consenso e approvazione per l’impiego del denaro raccolto dalla maggiorazione di 1 euro sui biglietti venduti.
 
Per concludere la giornata il programma di concerti Chiamatemi Ismaele Suoni in attesa di ascolto in Piazza delle Monache dalle 22.30 e il dj set/live set per il Dopofestival nel cortile della Scuola Elementare Pascucci dalle 23.30. Per l’ultimo appuntamento in Piazza delle Monache ci saranno i Santo Barbaro, band di stampo folk sperimentale con reminescenze post-punk, industrial e new-wave
 
La biglietteria è aperta in piazza Ganganelli. Prevendita telefonica fino a sabato 18 luglio dalle 10.30 alle 13.00 telefonando al numero 0541 622665.
Sono previste varie forme di abbonamento.

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