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Appuntamenti internazionali al Meeting: il programma

slam, politica, democrazia, libertà religiosa al Meeting. Sono questi i temi di carattere internazionale che vedranno durante la settimana della manifestazione riminese

Islam, politica, democrazia, libertà religiosa al Meeting. Sono questi i temi di carattere internazionale che vedranno durante la settimana della manifestazione riminese avvicendarsi testimonianze e personaggi di spicco provenienti dall’Europa, dall’America, dall’Africa dal Medio Oriente.Un percorso che inizia domenica 19 (ore 12.30) con la testimonianza di Ignatius Kaigama, Arcivescovo di Jos e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, uno dei paesi in cui la presenza dei cristiani in questo momento è più a rischio.

Proseguirà lunedì 20 agosto (ore 11.15) con il convegno “Libertà religiosa: il principio e le sue conseguenze”. Insieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno, promotore a Roma dell’Osservatorio Internazionale per libertà religiosa, e al già ministro degli esteri Franco Frattini, sempre in prima linea su questo tema, interverranno S.B. Chrysostomos II, Arcivescovo di Nuova Giustiniana e di tutta Cipro, Usama Elabd, Rettore dell’Università di Al Azhar, e Salman Shaikh, Director of the Brookings Doha Center and Fellow at the Saban Center for Middle East Policy.

Il dibattito si sposterà il pomeriggio (ore 19.00) sull’islam, in particolare nel convegno “Islam oggi tra educazione e ragione” con Wael Farouq, Vicepresidente del Cairo Meeting e  Docente presso l’Istituto di Lingua Araba all’Università Americana del Cairo, Abdel-Fattah Hassan, Docente di Letteratura Italiana alla Ain Shams University del Cairo, Robert Reilly, Senior Fellow for Strategic Communication at the American Foreign Policy Council, già direttore di Voice of America.

Mercoledì 22 agosto (ore 11.15) sarà la volta dell’incontro “Europa: una, nessuna, centomila”, questo il titolo dell’appuntamento con il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, insieme a Mario Mauro, Capo Delegazione del PdL al Parlamento

Europeo, Luís Miguel Poiares Maduro, Director of the Global Governance Programme, European University Institute.

Egitto, Canada e Santa Sede discuteranno invece di giustizia e democrazia. Dall’Egitto arriverà Tahani Al Gebali, Vicepresidente della Corte Costituzionale Suprema egiziana e Presidente del Cairo Meeting, dal Canada Jason Kenney, Ministro Federale Canadese dell’Immigrazione e Multiculturalismo, per il Vaticano Silvano Maria Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede per le Nazioni Unite a Ginevra. L’appuntamento è per giovedì 23 agosto (11.15) per capire il futuro delle nostre democrazie, nel contesto occidentale in cui sembrano ridotte a mera procedura.

Sempre giovedì 23 (ore 17.00) a tema “Desiderio e politica” con l’egiziano Wael Farouq e la già ambasciatrice americana presso la Santa Sede e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali Mary Ann Glendon.

Venerdì 24 (ore 17.00) l’appuntamento principale su questi temi con l’incontro “Politica internazionale e libertà religiosa”, con Nassir Abdulaziz Al-Nasser, Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, S. Em. Card. Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Giulio Terzi di Sant’Agata, Ministro degli Affari Esteri.

A chiudere la settimana su questi temi sarà un’esperienza di amicizia tra uomini, tra coloro che sono i fondatori e nuovi compagni dell’evento culturale più eccezionale nato in Egitto negli ultimi due anni a cavallo della primavera araba: “Dal Meeting di Rimini al Meeting Cairo: un cammino di libertà” sarà l’incontro conclusivo del Meeting che racconterà l’esperienza di questo Meeting nato in Egitto, nel 2010 la prima edizione, per opera di alcuni amici musulmani che hanno frequentato la manifestazione riminese nelle edizioni passate. Un esperienza che si è allargata coinvolgendo altri soggetti della società egiziana, come l’Università di Al Azhar, la chiesa Copto Ortodossa e quella copto Cattolica.

A Rimini racconteranno sabato 25 agosto (ore 15.00) il loro cammino, nel contesto così difficile e decisivo per l’Egitto, il  Vescovo Generale della Chiesa Ortodossa Copta H.G. Bishop Armiah, il vicario della Chiesa Copta Cattolica in Egitto S.Ecc. Mons. Kyrillos Kamal William Samaan,  il  Giudice e Presidente della Corte Cairo Sud Hossam Mikawi, la già parlamentare egiziana Marianne Malak insieme a don Ambrogio Pisoni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Wael Farouq. La prossima edizione del Meeting Cairo si terrà infatti al Cairo dal 2 al 4 novembre con il titolo “Educazione alla libertà”.

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