Giorno della memoria: gli appuntamenti in programma a Rimini
Avrà inizio alle 10.30 di martedì la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale in ricordo delle vittime del nazismo e dell’olocausto. Una cerimonia nel corso della quale verrà deposta una corona d’alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie in via Madrid a cui parteciperanno, in rappresentanza del mondo scolastico cittadino, i ragazzi della scuola primaria “Villaggio nuovo” di via Sobrero coi loro insegnanti leggendo i componimenti frutto dei lavori svolti in classe. Accanto ai ragazzi, oltre alle autorità, saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione nazionale ex-militari internati e delle associazioni combattentistiche e d'arma con le loro insegne.
La cerimonia sarà anche l’occasione per la consegna da parte del Prefetto di Rimini dott. Claudio Palomba delle medaglie d'onore a dieci ex militari, di cui otto alla memoria, della provincia di Rimini che furono deportati e internati nei lager nazisti durante l'ultimo conflitto mondiale e destinati al lavoro coatto. Nella serata, alle ore 21 al Teatro degli Atti, la proiezione di “The German Doctor-Wakolda” di Lucia Puenzo (Argentina 2013, 93’). Un uomo misterioso si aggira per l’Argentina degli anni Sessanta. Parla tedesco e si interessa in modo particolare a una ragazzina bionda con gli occhi azzurri e alle sue difficoltà a crescere in statura. Pur essendo un medico si offre come veterinario, e disegna su un quaderno animali (ma anche esseri umani) dettagliandone misure e proporzioni. Quell’uomo è il dottor Josef Mengele, fuggito in Argentina e inseguito dagli uomini del Mossad, che lo pedinano da anni senza riuscire ad acciuffarlo, perché Mengele è maestro nell’infiltrarsi nelle piccole comunità dove si nasconde, spesso con il sostegno di espatriati dalla Germania nazista ancora devoti al Führer.
Rifuggendo da ogni sensazionalismo o morbosità, Lucia Puenzo tratta la storia di un uomo apparentemente normale che compì crimini atroci in nome della scienza e della “pura razza ariana”. La regista avanza anche una critica sottile al suo popolo che ha accolto gli ex criminali nazisti senza porsi troppe domande, spesso diventando complice della loro fuga dalla giustizia. E guarda allo spettatore dicendo: Che cosa avreste fatto voi? Che cosa fareste, se succedesse ancora? Ingresso gratuito