La mostra di Alessandro Giampaoli alla Galleria Zamagni
Sabato 8 maggio, alle 17, inaugura la mostra di Alessandro Giampaoli alla Galleria Zamagni di Rimini. La mostra presenta una serie di opere indite e non realizzate dall'artista tra il 2020 e il 2021, con un testo critico di Valerio Dehò e sarà visitabile per tutto il mese di maggio e fino al 12 giugno. L’evento patrocinato dal Comune di Rimini è organizzato nel pieno rispetto di tutte le attuali normative anti Covid.
Alessandro Giampaoli in quest’ultimissima produzione ha saputo mettere allo scoperto la sua vocazione pittorica con opere con tecniche classiche affiancate a quella della fotografia: ha messo insieme un poema pittorico sul trasmutare della natura in immagine interiore. Ha saputo cogliere l’intersezione in cui l’espressione tocca un sentimento comune, lo stupore si unisce alla meraviglia, il desiderio alla realtà. L’artista trasmette un’emozione che trova espressione in un’apertura verso qualcosa d’ignoto. Affiorano memorie orientali, giapponismi, tendenze neoromantiche com’erano i paesaggi romantici di Victor Hugo realizzati con mezzi anche diversi dalla consuetudine: fondi di caffè, foglie di tè, essenze disciolte nell’acqua. La suggestione è proprio quella di entrare in un universo fluido, i colori fluidi, sorretti però da un’idea compositiva sempre attenta e sicura, fanno di questi lavori un vero e proprio omaggio all’universo vegetale.
D’altra parte, l’approccio dell’artista ha una sua notevole complessità e anche la sua tecnica possiede una ricchezza e un’attenzione che dimostra l’ampiezza della sua cultura visiva. Per esempio, l’associazione della fotografia con la pittura sembra anche indirizzare il significato a un modo di guardare alla pittura come un elemento emozionale che si affianca alla ricerca di realtà insita nel mezzo fotografico.