Scart celebra il grande cineasta con la mostra “Omaggio a Fellini”
Un’icona della storia del cinema come Federico Fellini, orgogliosamente legato al suo territorio, Rimini e l’Emilia-Romagna, è protagonista della mostra "Omaggio a Fellini", realizzata dal Gruppo Hera con il proprio progetto artistico Scart, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Rimini. Inizialmente prevista nel 2020 per le celebrazioni del centenario della nascita del grande cineasta e sospesa a causa dell’emergenza sanitaria, la mostra è ora presentata al pubblico che può visitarla gratuitamente al Teatro Amintore Galli dal 7 al 25 luglio (dal martedì alla domenica con orario 10-19).
Coinvolgendo gli studenti di tre importanti Accademie di Belle Arti (Firenze, Ravenna e Carrara), Scart ha realizzato 8 grandi quadri (cm 200x160) e 6 più piccoli (cm 70x100), utilizzando esclusivamente materiale di recupero, per raffigurare alcuni frame delle più famose pellicole del regista riminese. Inoltre, è stata realizzata una statua di Fellini, alta 250 cm, che lo ritrae sul set di uno dei suoi capolavori. Per l’Accademia ravennate si è trattato della prima esperienza di collaborazione con il progetto Scart, sperimentando l'accostamento della millenaria tecnica del mosaico alla moderna Trash Art.
In particolare, i quadri come quattordici fotogrammi rievocano le atmosfere iconiche di alcuni tra i film felliniani che più hanno contribuito a rendere alto l'apprezzamento per la cinematografia italiana nel mondo. Capolavori da premio Oscar come 8½ (1963) e La dolce vita (1960) con un'Anita Ekberg e un Marcello Mastroianni i cui corpi vengono definiti e sagomati da centinaia di tasti di vecchi computer e da ritagli di pelle. Persino il bianco e nero de Lo sceicco Bianco (1952) riceve un'inattesa e potente forza cromatica da fibbie, borchie e tessere a lamina metallica. E poi ancora frame tratti dal primo lungometraggio a colori, Giulietta degli spiriti (1965) e fotogrammi da La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), Satyricon (1969), I clowns (1970), Il casanova (1976), e Ginger e Fred (1985). Non poteva infine mancare l'ultima pellicola di Fellini del 1990, La voce della Luna, ricordata da una scena con Paolo Villaggio e Roberto Benigni.