I Motus aprono il mondo "Mdlsx"
Mdlsx è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria”. Così i Motus introducono Mdlsx, ultimo lavoro presentato con successo l’estate scorsa al Festival internazionale di Santarcangelo e che arriva con una doppia data al Teatro degli Atti di Rimini mercoledì 20 e giovedì 21 aprile (ore 21, posti non numerati).
Oltre i generi, attraverso i generi: Mdlsx tende a evadere dalle categorie – tutte, anche artistiche. È uno ‘scandaloso’ viaggio teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del D-j/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, nel 2016, in “Black Drama. Un musical tragico”.
In Mdlsx collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie e sulla confusione tra fiction e realtà Mdlsx oscilla - da Gender Trouble a Undoing Gender. Judith Butler che, con “A Cyborg Manifesto” di Donna Haraway, il “Manifesto Contra-sexual” di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei Manifesti Queer, tesse il background di questa Performance-Mostro.
In un’ora e venti da sola in scena, Silvia Calderoni si racconta e interroga la contemporaneità, mescolando forme e linguaggi, grazie anche ad un’accurata ed evocatica selezione di musiche e di immagini. Un lavoro che i Motus stanno facendo conoscere in tutto il mondo, grazie ad una lunga tournée internazionale che sta toccando la Mama di New York, il Festival Atos de Fala di Rio de Janeiro, il Taipei Art Festival e tante capitali europee tra cui Parigi, Rotterdam Oslo, Berlino, Basilea, Barcellona.
Mercoledì 20 aprile, al termine dello spettacolo, la compagnia dialogherà con il pubblico, in un incontro coordinato da Laura Gemini, docente di forme e linguaggi del teatro e dello spettacolo all’Università di Urbino Carlo Bo.
MDLSX: con Silvia Calderoni, regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, drammaturgia Daniela Nicolò e Silvia Calderoni
suoni Enrico Casagrande, in collaborazione con Paolo Panella e Damiano Bagli , luce e video Alessio Spirli, produzione Elisa Bartolucci e Valentina Zangari.
Biglietti: Platea e galleria euro 12; under 29 con CultCard euro 10.
Info biglietteria: 0541.793811.