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La società di onoranze funebri inventa il festival sulla morte. "Il tema non deve più essere un tabù"

L'evento stimolerà sul tema della morte e vedrà avvicendarsi dialoghi, lezioni, reading e musica. "Stimoliamo una riflessione partendo dall’assunto che ciò di cui non si vuol parlare non bisogna tacere"

La morte, una tematica tanto spinosa quanto misteriosa, sin dall'antichità è oggetto di studi scientifici e ipotesi.  Il "trapasso" di se stessi oppure di una persona cara, affligge tanti di noi al punto tale da "relegare" questa condizione (necessaria) nell'inconscio più profondo. L'evento "doloroso" e tanto temuto, l'angoscia e il tragico che ne conseguono, tuttavia, hanno un compito fondamentale nell'esistenza umana: mantenere sempre vigili i sentimenti essenziali per non perdere la nostra umanità.

Ora, Amir, la società pubblica di onoranze funebri della Provincia di Rimini, intende stimolare una riflessione sul tema ed è pronta a coniare un festival dedicato. Lo farà partendo dal presupposto che ciò di cui "non si vuol parlare non bisogna tacere". Lo farà, attraverso le voci di un monaco (padre Guidalberto Bormolini, sacerdote e tanatologo), un accademico (Ivano Dionigi), un poeta (Davide Rondoni), un cantautore (Cristiano Godano dei Marlene Kuntz), un’attrice (Iaia Forte) e due artisti (Omar Galliani e Luca Giovagnoli) che vogliono condividere il loro modo di vedere la morte, senza respingerla o negarla. 

Il Festival “Tra Festa delle anime tra due mondi”, avrà il suo avvio venerdì 24 marzo presso la Sala Ressi del Teatro Galli, ponendosi come un percorso di riflessione sul tema che vedrà avvicendarsi dialoghi, lezioni, reading, musica, eventi speciali e che avrà il suo fulcro nella mostra esplosa di due artisti emiliano-romagnoli al centro della scena internazionale dell’arte contemporanea.

Il programma

Nella giornata di venerdì 24 marzo alle ore 17, presso la Sala Ressi del Teatro Galli, si terrà un dialogo con padre Guidalberto Bormolini, sacerdote e tanatologo, docente al Master “Death Studies & the End of life” dell’Università di Padova, che, dopo un passato in una bottega da liutaio, un’esperienza da muratore e le rivoluzioni sessantottesche, ha deciso di dedicarsi in toto all’accompagnamento spirituale dei morenti e alla cura di tutti, prima regola dell’ordine dei Ricostruttori che guida in Toscana. Alle 18:00 sempre in Sala Ressi salirà in cattedra Ivano Dionigi, latinista e professore emerito presso Alma Mater Studiorum, già Magnifico Rettore che approfondirà il tema della rimozione della morte per gli antichi attraverso le testimonianze degli autori classici latini e greci sul tema. Alle 21:00 al Teatro Galli un evento speciale e inedito: un dialogo tra le canzoni di Cristiano Godano, voce e leader dei Marlene Kuntz, e le poesie di Davide Rondoni, poeta e scrittore. Un dialogo fra due artisti della parola sull’eterna contesa fra amore e morte che prende avvio dalla similitudine più grande di tutte, scritta nel libro biblico del Cantico dei cantici: «Perché forte come la morte è l’amore» e si inerpica sulle più alte vette di poesia e musica. A chiudere la giornata una nota di leggerezza: un cocktail party che si ispira alla festosa celebrazione messicana dei defunti Día de los muertos con dj set in collaborazione con Music Academy Rimini e drink a cura di Maré Cesenatico.

Sabato 25 marzo alle ore 16:30, alla presenza di Omar Galliani e Luca Giovagnoli, verrà inaugurata la mostra diffusa “Padri, i veri avventurieri tra mondi”. I due artisti sono stati chiamati dal poeta e scrittore Davide Rondoni, che firma la curatela della mostra, a interpretare il tema dell’essere padri e dell’equilibrio fra due mondi.

A chiudere il Festival, al Teatro Galli (sabato 25 marzo ore 18:00), Iaia Forte, versatile e istrionica protagonista del cinema e del teatro italiano, che omaggia Rimini e TRA con un reading inedito pensato per l’evento, accompagnato dalla musica di Massimo Marches. Ne “La straniera” Iaia forte legge, grida, lacrima, ride dinanzi alla sua misteriosa compagna sul palco attraverso i testi poetici scelti insieme a Davide Rondoni.

Il Festival continuerà nelle settimane successive nelle sale del Part con la presentazione del nuovo libro edito da Einaudi dello psichiatra Paolo Milone “Astenersi principianti” sulle mille strade del distacco, con visite guidate ed eventi speciali.

Gli appuntamenti sono con ingresso gratuito.

Per gli spettacoli di sabato 24 marzo ore 21:00 e di domenica 25 marzo ore 18:00 (“La straniera”) è necessaria la prenotazione (i posti non sono numerati e per ogni richiesta si potranno prenotare massimo 2 posti; è possibile effettuare più richieste). Per la serata Día de los muertos è necessario prenotare.

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