Il maltempo non ferma il "Palio de lo daino", buona la prima per la 33esima edizione
Con la tradizionale liberazione delle colombe, simbolo della pace sottoscritta nel 1459 da Sigismondo
Malatesta e Federico Da Montefeltro, è iniziata ufficialmente la 33esima edizione del Palio de lo
daino, in programma a Mondaino fino al 21 agosto prossimo.
Il maltempo non ha fermato il debutto della manifestazione, tornata ad incantare il pubblico dopo due anni di stop dovuti alla pandemia. Una Piazza Maggiore piena come non si vedeva da tempo ha fatto da cornice alla cerimonia inaugurale e agli spettacoli della prima giornata. Tantissime le persone arrivate da ogni parte della Provincia e anche da altre Regioni appositamente per assistere al grande ritorno di un evento capace di appassionare un pubblico di tutte le età.
Dopo la consueta benedizione dei Gonfaloni delle quattro Contrade (Borgo, Castello, Contado e
Montebello) nella Chiesa di San Michele Arcangelo, le vie del borgo hanno preso vita con il Corteo di nobili, milizia, musici et vulgo che, accompagnati dal suono ritmato dei tamburi, hanno sfilato fino a
Piazza Maggiore, rievocando i tempi andati narrati da messere Nicola Battistoni. Alla liberazione delle
colombe, ha fatto seguito la consegna dei doni e il saluto degli armigieri. Spazio quindi agli spettacoli,
incluso quello di danze medievali con teli a cura della Compagnia Dulces Damae, vera e propria
novità di quest’anno.
La terza giornata (sabato 20 agosto) si aprirà alle ore 18:00 in Piazza Maggiore con la rievocazione della
tregua tra le Signorie. In “Et grande festa sia” lo capitano de lo castello de Mondaino accoglie
Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro per celebrare la pace davanti a tutti li popoli.
Nobili, milizia, musici e popolo porgono gli onori ai due condottieri, le cui storie saranno narrate da
messere Nicola Battistoni.
Piazza Maggiore sarà il vero cuore pulsante della manifestazione: alle 18.15 prenderà il via il ricco
cartellone di spettacoli con “All’improvviso la rima”, movenze et risa con Gianluca Foresi di Orvieto
che darà prova dell’arte del rimeggiar all’improvviso; alle 18:30 “Il ritmo della battaglia” con i
tamburini de la nobilissima Parte de Sopra de Assisi. Si continua alle 18:45 con “Addestramento de la
milizia de lo Castello” e le spettacolari sfide tra Pugnale et spada de Arimino, Città de lo Grifo de
Arzignano, Compagnia dell’Istrice 1462 della Libera Terra di San Marino, Compagnia di Ventura
dell’Olifante de San Giovanni Mariniani et Lupi del Malatesta de Arzune. A seguire, alle 19, spazio a
“Cacciar co li falconi et li levrieri” di messer Gianluca Barone e, alle 20, “Trampolorum”: danzatrici
irriverenti et musici della Compagnia Circateatro de Urbino. Seguirà alle 20:30 il Corteo de lo Castello
de Mondaino.
Alle 21, sempre in Piazza Maggiore, sarà la volta di “Lo signore ne rise di bona maniera” con
Gianluca Foresi. Da non perdere alle 21:30 “Giubilo et Gaudio”: spettacolo che alternerà musica e
danza con Dulces Damae, L’histrumento de Leonardo, Mons Damarum, The faires lullaby, Le allegre
note. Alle 22 i protagonisti saranno “Li rapaci notturni et li levrieri” di messer Gianluca Barone,
mentre alle 22:20 sarà la volta del “Genio impossibile”: Shezan lo magico genio che vaga per lo
mondo cercando un padrone per esaudire li soy desideri. Alle 23 in scena “L’ultimo cavaliere”:
volontate et arditezza de un Cavaliere Templare, al ritorno de la terra Santa, son minacciate da visioni
de fantasia, passioni et battaglie, ne le quali cavalieri terribili, come li barbari, invadon lo campo con
foco et fiamme (Compagnia Teatro dell’Aleph).
Il Palio si snoderà poi nelle altre vie e piazze del centro di Mondaino, con diversi appuntamenti che
faranno prendere vita alle varie location: dalla Discesa Fontana alla Discesa Levante passando per
Contrada Borgo e Orti Fornacella. Anche per questa edizione, inoltre, le quattro Contrade hanno
allestito la propria taverna con ottime bevande e pietanze “per lo conforto delli voti stomaci e de le gole
arse”.