Sulle tracce della linea gotica
L’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini organizza per sabato 15 dicembre alle 17 alla sala del Buonarrivo della Provincia di Rimini la presentazione del libro "Comunità in guerra sull’Appennino - La Linea Gotica tra storia e politiche della memoria" a cura di Mirco Carrattieri e Alberto Preti. Il volume raccoglie gli Atti dell’omonimo Convegno internazionale svolto a Rimini tra il 20 e 22 novembre 2014, organizzato dall’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini insieme all’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri ER, la Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea dell’Emilia-Romagna e dell’Ismli.
I saggi raccolti in questo volume fanno il punto sugli studi dedicati alla Linea Gotica, valorizzano percorsi di ricerca già avviati e ne indicano altri, a partire dalla relativa marginalità della Gotica nel contesto della guerra in Europa, ma anche dalla sua unicità in termini di durata.
In questa prospettiva, i saggi mettono a fuoco il tema della guerra combattuta e delle esperienze di guerra; l’azione del movimento di Resistenza, fra guerriglia e controguerriglia, fra affermazione e limiti del contropotere partigiano in territorio occupato e difficili rapporti con gli Alleati; le politiche di gestione dei territori da parte delle truppe occupanti, con particolare attenzione ai rastrellamenti, all’evacuazione coatta, alle violenze sulla popolazione civile; e le difficili pratiche di sopravvivenza da parte dei civili in quel sistema di potere vanificato o stravolto.
I saggi conclusivi danno conto della grande varietà di iniziative e di strumenti posti in essere per valorizzare le “tracce” della Gotica, che hanno stimolato, in quei luoghi, un nuovo turismo della memoria.
Introduce il Professore Alberto Malfitano, Direttore dell'Istituto. Intervengono Mirco Carrattieri e Alberto Preti, curatori del volume, Paolo Zaghini, promotore del convegno del 2014 e Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.