Torna a Saludecio il raduno dei vecchi Kepì
Torna a Saludecio il raduno dei vecchi Kepì, l’incontro annuale tra amici accomunati dall'orgoglio di aver servito in uno dei più belli e gloriosi reggimenti d'Italia, il reggimento di artiglieria a cavallo Voloire. Sabato la terza edizione del raduno sarà anche l’occasione per ricordare il 101° anniversario dell’entrata dell’Italia nella Grande guerra, il 24 maggio 1915. Il programma prevede alle 16 il raduno in piazza e la formazione dei gruppi, con in testa la banda musicale di Mondaino che intonerà la Marcia degli eroi e il corteo con la bandiera, i gonfaloni, il labaro scortato dal gruppo storico e i vari gruppi di associazioni e sezioni di cavalleria.
Seguiranno l’omaggio e la deposizione della corona al monumento ai Caduti alla presenza di autorità, reparti e cittadini. Un trombettiere suonerà il Silenzio e un cavallo senza cavaliere sfilerà davanti al monumento, in una cerimonia suggestiva fra il verde, il bianco e il rosso del Tricolore. Quest’anno verrà inoltre conferito per la prima volta il Sigillo dei vecchi Kepì, riconoscimento ai cittadini che si sono impegnati e hanno dato lustro in campo istituzionale, culturale, economico e del volontariato. Il Sigillo sarà consegnato alla memoria del Maresciallo di prima classe Marino Marcucci, nato a Saludecio nel 1932 e scomparso lo scorso febbraio.
Negli anni, Marcucci ha sempre partecipato assiduamente alla vita sociale del paese, aderendo con entusiasmo alle principali associazioni saludecesi, come la Pro Loco e l’associazione sportiva Tre Esse, di cui fu socio fondatore. Ha approfondito e promosso gli aspetti storici, culturali e religiosi di Saludecio, in particolare la figura di Santo Amato, collaborando alla realizzazione del museo a lui intitolato e al riordino del prezioso archivio della parrocchia di San Biagio, e contribuendo all’organizzazione del percorso che ha portato alla canonizzazione del Pellegrino di Dio.