La corte dei Malatesta e gli illustri letterati
Benerdì 1 giugno, alle 18, nella sala Cineteca (biblioteca Gambalunga) di Rimini incontro su "Basinio, un poeta alla corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta", conversazione di Marinella De Luca. A seguire presentazione del restauro finanziato dal Soroptimist International Club Rimini dei codici gambalunghiani, Hesperis, (1453-1457) autografo di Basinio da Parma e Apparatus instrumentorum... (fine sec. XVI) di Claudio Paci, a cura di Roberta Stanzani
In occasione dell'importante contributo alla salvaguardia del patrimonio storico della Biblioteca, offerto dal Soroptimist International Club Rimini per il restauro di due preziosissimi codici, di cui la restauratrice Roberta Stanzani presenterà le problematiche, Marinella De Luca illustrerà la figura del poeta umanista Basinio (1425-1457), letterato assai prolifico, la cui opera si esprime in alcuni degli ambienti culturali più fervidi del primo Quattrocento: dopo una breve permanenza alla corte ferrarese di Leonello d'Este, Basinio trovò una prestigiosa collocazione presso la corte riminese di Sigismondo Pandolfo Malatesta, singolarmente percorsa da una rinnovata ed erudita esplorazione dall'antichità classica.
Vastissima è la sua produzione letteraria, la sua conoscenza dei classici. Le sue amicizie importanti, i suoi toni adulatori e quelli polemici concorrono a definirlo quale tipico esponente di una cultura che nella scelta linguistica del latino esprime la sua opzione non solo per un modus loquendi, ma anche e soprattutto per un determinato modus vivendi. Nelle sue opere possiamo cogliere tutto il travaglio etico e umano di un intellettuale che ambisce ad una posizione stabile, al riconoscimento di un determinato status sociale, ma che non ha altra possibilità che affidarsi alla “corte” dove ogni sistemazione, anche la più onorevole, conserva pur sempre un ampio margine di provvisorietà.