Chiara Raggi lancia "Blua Horizonto", il nuovo album in esperanto
La cantautrice riminese Chiara Raggi torna sul palco a presentare, in anteprima internazionale, il suo nuovo progetto discografico in lingua Esperanto dal titolo Blua Horizonto, sabato 20 aprile alle 21.30 al Teatro Edimar di Viserba di Rimini (via Pietro Mascagni, 7). Il concerto è inserito nell'ambito dell'Internacia Junulara Festivalo 2019 (Festival internazionale dei Giovani Esperantisti) ed è in collaborazione con la Pro Loco di Viserbella.
Con Chiara Raggi (voce e chitarra) saliranno sul palco Massimiliano Rocchetta al pianoforte, Peppe Conte alla chitarra, Piero Simoncini al contrabbasso e Michele Iaia alla batteria.
Blua Horizonto è l’album d’esordio di Kjara (Chiara Raggi) nel panorama della musica e della cultura esperantista, prodotto dalla FEI-Federazione Esperantista Italiana e Vinilkosmo, storica etichetta francese che da 35 anni produce e promuove la musica in esperanto. Si tratta di 10 canzoni in cui Chiara mescola la canzone d’autore con il jazz e la world music. Registrato tra l’Italia e New York, questo album vanta la collaborazione di musicisti di fama internazionale, provenienti da mondi musicali e geografici lontani, dal Brasile alla Grande Mela, attraverso la tradizione cantautore italiana. Blua Horizonto è un album scritto con i piedi nell'acqua, vicino al mare, un elemento importante nella poetica di Kjara insieme al tema del viaggio, alla ricerca della bellezza, dentro e fuori da noi. Questo album è un viaggio nell'esistenza umana e racconta passaggi di vita e sentimenti che abitano il cuore dell’uomo.
Il concerto del 20 aprile è un'occasione speciale per ascoltare le sue canzoni in una veste totalmente inedita, impreziosita dal fatto che Chiara sia l'unica cantautrice in Italia ad aver scelto l'esperanto come un’altra espressione della propria musica, perché affascinata dalla musicalità della lingua e da ciò che rappresenta per lei: un’idea di uguaglianza e una libertà espressiva forte e unica. Dallo scorso anno la cantautrice si è avvicinata a questa lingua antica (che ha il pregio di essere parlata a livello internazionale e quindi di poter ampliare il proprio pubblico di riferimento) per dare una nuova forma ai suoi brani, applicandosi anche nello studio di questo affascinante idioma in modo da immergersi totalmente nell'universo che lo circonda. L'esperanto permette infatti di unire in un unico abbraccio tante nazionalità diverse veicolando la cultura, i progetti, i messaggi e i valori tra i suoi esponenti e oltre.
Il Festival internazionale dei Giovani Esperantisti (a Viserbella di Rimini dal 17 al 23 aprile) è aperto a tutti, sia a chi conosce già l'esperanto, sia a chi avrà la curiosità di scoprirlo per la prima volta. Tra i partecipanti ci sono tanti ragazzi tra i 20 e i 30 anni di 15/20 paesi diversi che utilizzano l'esperanto per comunicare e chattare su vari argomenti, indipendentemente dal loro livello linguistico.
Ingresso libero.