rotate-mobile
Eventi

Da Malatesta a oggi, i continui dialoghi tra Occidente e Oriente

Dal 12 al 14 ottobre torna il Festival del Mondo Antico, che oltre a Rimini toccherà anche Cattolica, Riccione, San Leo, Santarcangelo, Verucchio

"Tra Oriente e Occidente. Dialoghi nel tempo" è il titolo dell’edizione 2018 del Festival del Mondo Antico di Rimini che, nell'anniversario della morte di Sigismondo Pandolfo Malatesta (9 ottobre 1468), chiude le celebrazioni malatestiane dal 12 al 14 ottobre, spaziando tra Rimini, Cattolica, Riccione, San Leo, Santarcangelo, Verucchio. Al centro un tema di ampio respiro quale quello del rapporto tra Occidente e Oriente che attraversa tutta la storia europea connotando anche l'epoca di Sigismondo, personaggio simbolo di un mondo che, alla metà del Quattrocento, si accingeva a cambiare radicalmente.

Il tema sarà affrontato da molteplici punti di vista,  con un’attenzione al rapporto fra passato e presente e con uno sguardo sul panorama internazionale. Fra storia, letteratura, filosofia, archeologia, arte, antropologia, religione, economia  gli incontri  vedranno il coinvolgimento di importanti studiosi italiani e stranieri. L’apertura del Festival è affidata a Marta Cartabia e Luciano Violante con una lectio magistralis sul tema “Giustizia e mito”. Parteciperanno inoltre Marco Bertozzi, Marco Biscione, Giovanni Brizzi, Franco Cardini, Giuseppe Cascarino, Silvio Castiglioni, Lia Celi, Monica Centanni, Jonny Costantino, Roberto M. Danese, Oreste Delucca, Alberto De Simone, Marcello Di Bella, Massimo Donattini, Johnny Farabegoli  Massimo Giuliani, Marco Guidi, Panagiotis Kourniakos (Università di Colonia), Mario Lentano, Vito Mancuso, Valerio Massimo Manfredi, Adolfo Morganti, Maria Giuseppina Muzzarelli, Alireza Nasser Eslami, Angelo Panebianco, Patrizia Passerini, Antonella Prenner, Giorgio Ravegnani, Giovanni Ricci, Luigi Russo, Silvia Ronchey, Andrea Santangelo, Angelo Scarabel, Elisa Tosi Brandi, Natalino Valentini, Laurent Vissière (Paris 4 Sorbonne), Michael W. Wyatt (Stanford University). 

Il Festival offre inoltre l’occasione per una sinergia con importanti realtà museali del panorama nazionale (Fondazione Musei di Torino e in particolare MAO - Museo d’Arte Orientale)  e locale.

Il Festival si rivolge ai più giovani con l’oramai tradizionale “Piccolo Mondo Antico festival” che coinvolge i piccoli in attività ludiche per vivere al Museo un’esperienza da protagonisti. Agli studenti sarà riservato ancora una volta un momento autonomo con incontri affidati ad autori capaci di dialogare coni ragazzi su pagine della storia rilette con l’occhio della contemporaneità.

Il Museo degli Sguardi con le sue ricche collezioni formatesi fin dagli anni ’70 del Novecento è al centro della mostra del Festival “OLTRE GLI SGUARDI Istantanee etnografiche dai depositi del Museo degli Sguardi di Rimini". Una mostra di materiali dai depositi per sensibilizzare sulla ricchezza e sulla varietà delle raccolte che si devono ad appassionati viaggiatori. Vengono portati alla ribalta dall’oblio dei depositi oggetti di pregio, evocativi di orizzonti lontani che, con il loro linguaggio simbolico, favoriscono l’incontro e il dialogo fra le culture.

Il Festival rientra nel programma di enERgie diffuse ed è uno degli eventi nell’agenda dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Malatesta a oggi, i continui dialoghi tra Occidente e Oriente

RiminiToday è in caricamento