Mercadini indaga sull'origine della filosofia
La filosofia, così difficile da spiegare, eppure così fondamentale: l’origine della filosofia è al centro del monologo Dobbiamo un gallo ad Asceplio che l’attore forlivese Roberto Mercadini porta in scena domenica 26 agosto nella cornice di Castel Sismondo. L'origine della filosofia è stata, assieme, anche l'origine della logica, della matematica, della geometria, dell'astronomia, delle scienze in genere. Queste cose sono cresciute, per molto tempo, come un corpo compatto, un tronco unico. L'albero è ormai immenso, con ramificazioni a miriadi. Ma torniamo, per una volta indietro: al germogliare della pianta. Ragioniamo sul cominciare a ragionare. Gettiamo luce sull'origine della luce. Guardiamo. Cosa si vede? Molta follia, certo. E molto buio. Perchè uno dei principali documenti al riguardo (e il più ampio) è un testo frammentario, inattendibile, involontariamente esilarante: "Le vite dei filosofi" di Diogene Laerzio (III secolo d. c.). Se non lo conoscete, vale la pena farci un giro dentro. Ma, a dirla tutta, farci un giro vale la pena anche se lo conoscete a menadito: siamo all'oscura origine della luce; alla folle alba della ragione; all'unica fonte delle infinite diramazioni; al comico, vertiginoso elevarsi dello spirito umano.
Biglietti già in vendita online, al Teatro Novelli da sabato 4 agosto.