"I colori di Rimini": alla scoperta dell'arte sacra con il critico Giovanardi
Dopo il successo dell’anteprima riminese, giovedì 16 gennaio esce ufficialmente in libreria, distribuzione nazionale Messaggerie libri, "I colori di Rimini. Una pinacoteca immaginaria" (edizioni Interno4) di Alessandro Giovanardi. Il libro verrà nuovamente presentato venerdì 24 gennaio nel Salone delle Feste di Palazzo Buonadrata, sede della Fondazione Cassa di Risparmio. Con l’autore sarà presente lo Storico dell'Arte e Filologo, Gabriello Milantoni.
Il libro è un originale ed inedito viaggio tra i capolavori dell’arte sacra riminese, a cura dell’infaticabile e attivissimo studioso. "Difficilmente una pittura risveglia il ricordo di Rimini nella memoria comune: pochi saprebbero indicare un dipinto che ne riassuma l’essenza. L’idea di Rimini è affidata alla grafica pubblicitaria, al cinema e alla fotografia o, piuttosto, al suo profilo architettonico e urbanistico. L’Arco e il Ponte romani, le mura antiche, il Tempio e il Castello malatestiani, tutt’al più qualche campanile gotico o barocco sopravvissuti ai terremoti e alle guerre, sembrano riassumere la storia del suo nobile centro storico, ampliato dagli antichi comuni delle colline dell’entroterra. E così il lungomare con le sue villette sempre più rare, i molti (troppi) alberghi, i suoi mastodontici mostri edilizi, come il grattacielo, paiono completarne il volto più noto. Eppure i profani si meravigliano di come tanti capolavori pittorici siano stati realizzati per questa città e, in molti casi, proprio da maestri che qui hanno vissuto e lavorato.
E’ nell’arte del colore e nelle sue immemorabili radici artigiane che si conserva ciò che di più prezioso, autentico e incantevole può offrire Rimini a chi la abita e a chi la visita. Per scoprire questo volto celato è necessario, però, varcare la soglia di chiese, musei e palazzi e attendere che i colori si rivelino e si raccontino, uno ad uno, quadro per quadro. Incontreremo dunque tra gli altri: Piero della Francesca, Giovanni Bellini, Guido Cagnacci, Giotto e tanti altri”.