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Da Rimini a Riccione, in migliaia sulle spiagge per la fogheraccia. Addio ufficialmente all'inverno

Non sono mancate le polemiche: di chi si è lamentato per il troppo fumo. Ma nel complesso più i favorevoli per il ritorno di quella che si può definire una vera tradizione romagnola

E’ stata una notte del 18 marzo all’insegna delle fogheraccie. In migliaia si sono riversati nelle spiagge, da Rimini a Riccione, per salutare l’inverno e dare il benvenuto alla primavera. A Marina Centro festa con il ritorno dei tradizionali mercatini: lunghe code per un panino o una bevanda calda. Ad aiutare la serata è stato sicuramente il bel tempo: poco vendo e temperatura già gradevole per vivere una serata all’aperto osservando i falò e il mare. Bene anche a Riccione, dove la serata è stata allietata anche da un dj set a pochi metri dall’evento. Nella città di Rimini sono state in tutto cinque le fogheraccie accese, da nord e sud, lungo le spiagge. Non sono mancate anche le polemiche: di chi si è lamentato per il troppo fumo generato dai roghi. Ma nel complesso più i favorevoli per il ritorno di quella che si può definire una vera tradizione romagnola.

La fogheraccia è uno dei riti folclorici più antichi e radicati in Romagna, attraverso il quale celebrare dalla costa sino ai territori dell’entroterra San Giuseppe. Le celebrazioni dedicate al Santo, consistono nell'accensione di grandi falò in cui bruciare, secondo l'usanza più recente, vecchi mobili, scarti di potature e altro materiale legnoso. La fogheraccia era un momento di aggregazione e divertimento e spesso era accompagnata da musiche tradizionali, zuppa, ciambella e vino; occasionalmente, a spettacoli pirotecnici e grigliate. Figura anche nelle prime scene di Amarcord di Federico Fellini, dove si vede bruciare in cima alla pira anche la vecia, o sega vecchia, il fantoccio rappresentante l'inverno.

Qui Riccione

Il mare di Riccione, le gemme e i fiori del Giardino sul mare, viale Ceccarini è una sala da ballo dedicata al folk di Romagna, piazzale Roma una dance floor sull’Adriatico. E sulla sabbia la magia del grande fuoco. La fugaracia di Riccione è stato un bellissimo momento di condivisione per la comunità che ieri sera si è riunita per dare l’addio all’inverno e il benvenuto alla primavera. Una festa popolare a cui hanno partecipato migliaia di riccionesi e ospiti dal tardo pomeriggio fino alla mezzanotte. In viale Ceccarini è andata in scena una coreografia in abiti da ballo dedicata al folk di Romagna a cura di Nirea Danze che ha condotto il pubblico fino al Giardino sul mare, cuore dell'evento.

Qui, prima dell’accensione della fugaracia, mentre i bambini volteggiavano sull’antica giostra dal sapore felliniano, e mentre i visitatori ammiravano un’anteprima de Lo Smanèt, un’artista del fuoco ha incantato tutti fino conto alla rovescia per l’accensione del grande falò. Poi piazzale Roma si è trasformato in una discoteca a cielo aperto nel tratto a mare della grande serra del Giardino, dove naturalmente, tra le tante hit, non è mancata Riccione di The giornalisti, ormai divenuto l’inno contemporaneo della città.

In migliaia alla fogheraccia di Riccione

Per tutta la serata il pubblico ha potuto degustare dolcezze e drink accompagnati dallo street food proposto dalle migliori eccellenze del territorio. E dopo l’accensione del fuoco la Cooperativa Bagnini Riccione ha offerto al pubblico vino e ciambella. Grazie alla collaborazione e alla cura di Geat, Cooperativa Bagnini Riccione, Consorzio Viale Ceccarini, Comitato Viale Dante Riccione, Associazione Riccione Alba, Comitato Tasso Riccione e Comitato Riccione Paese, il Comune di Riccione ha promosso un’edizione della fugaracia estremamente partecipata da cittadini di ogni età che hanno voluto condividere il rito del grande fuoco di San Giuseppe.

La fugaracia è stata una sorta di preview de Lo Smanèt, evento che animerà l’attesissimo weekend di Pasqua (8-10 aprile) interamente ispirato alle opere della leggendaria Frida Kahlo, cui è dedicata una mostra fotografica nella vicina Villa Mussolini.

La fugaracia accende la Festa del Papà

L'evento della fugaracia di Riccione accende oggi la Festa del Papà, per celebrare tutti i papà dal mattino alla sera: per tutto il giorno il Giardino sul mare si trasforma in un dance floor davanti all'Adriatico con musica, intrattenimento, food d'eccellenza e cocktail dedicati. Il progetto fugaracia di Riccione è realizzato grazie alla collaborazione e alla cura di Geat, Cooperativa Bagnini Riccione, Consorzio Viale Ceccarini, Comitato Viale Dante Riccione, Associazione Riccione Alba, Comitato Tasso Riccione e Comitato Riccione Paese.

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