Il canadese Anthony F. D’Elia svela le contraddizioni di Sigismondo
Mercoledì 4 luglio alle ore 21,15 il Museo della Città di Rimini ospita lo studioso canadese Anthony F. D’Elia, docente alla Queen’s University di Kingston (Ontario) per la presentazione del suo libro su Sigismondo Malatesta, "Pagan Virtue in a Christian World: Sigismondo Malatesta and the Italian Renaissance" (Harvard University Press, 2016).
Autore di numerosi saggi, D’Elia ha partecipato come relatore al convegno "The Power of Arts, The Power of Fame: The Extraordinary Renaissance Court of Sigismondo Pandolfo Malatesta, Lord of Rimini", che si è tenuto a gennaio a Los Angeles, con l’intervento "Sigismondo Malatesta as Athlete and Ancient Hero".
Introdotto da Chiara Giovannini e Ferruccio Farina, lo studioso traccerà il profilo del Signore di Rimini, proposto come caso esemplare di uomo del Rinascimento nelle sue contraddizioni, reali ed apparenti, cui va riconosciuto il ruolo di protagonista di primo piano di uno dei momenti di più profonda trasformazione della civiltà occidentale.
Il volume Pagan Virtue in a Christian World (Virtù pagana in un mondo cristiano), esamina infatti le contraddizioni del Rinascimento italiano, spesso solo apparenti, e in particolare come il recupero della letteratura e l'arte greca e romana abbiano portato a una rinascita della cultura pagana e all’affermarsi di una nuova morale nell'Italia del XV secolo. La corte di Sigismondo Malatesta (1417-1468), come dimostra Anthony F. D'Elia, fornisce un caso di studio esemplare, testimonianza dello scontro-confronto di due mondi, con valori diversi, esemplificato nell’abbraccio della classicità da parte di Sigismondo.