Maxischermo per il grande ritorno dell'opera al Teatro Galli
Un maxischermo in piazza per seguire il ritorno della grande opera al teatro Galli di Rimini dopo 75 anni di silenzio. Lunedì 10 e martedì 11 dicembre il rinato Teatro di piazza Cavour ospita l’allestimento in forma scenica del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi con Orchestra, Solisti e Coro del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo diretti da Valery Gergiev.
Si preannuncia quindi una serata emozionante e unica, che così come avvenuto per la ‘prima assoluta’ con la Cenerentola interpretata da Cecilia Bartoli, uscirà dalla sala per arrivare fino al foyer a cielo aperto allestito in piazza Cavour. Così come l’opera rossiniana, che il 28 ottobre scorso ha portato in piazza centinaia di persone, anche il Simon Boccanegra sarà proiettato all’esterno del Teatro su un maxischermo di oltre trenta metri grazie ad un avanzato sistema tecnologico e un accurato apparato di diffusione sonora. In queste ore sono in corso le operazioni di allestimento, condiviso con la Soprintendenza competente, con la scenografia curata da Sergio Metalli, una delle eccellenze riminesi e leader nel settore.
Da un dramma spagnolo pubblicato nel 1843 e su libretto di Francesco Maria Piave, Simon Boccanegra è ispirato alle vicende del corsaro eletto doge di Genova, durante gli aspri contrasti scoppiati nel XIII secolo tra patrizi e plebei. Proprio per la sua novità, il debutto dell’opera nel 1857 non fu il successo sperato dal compositore, il quale a distanza di venticinque anni tornò ad occuparsi dell’opera a lungo incompresa, affidando la revisione del libretto ad Arrigo Boito. L’esecuzione dell’opera nella definitiva versione avvenne al Teatro alla Scala nel 1881 salutata da un clamoroso successo.
In scena per le due recite al Teatro Galli sarà impegnato un doppio cast che può vantare tra i migliori artisti stabilmente impegnati sul palcoscenico del teatro russo, tutte voci di caratura internazionale, dai baritoni Vladislav Sulimsky e Roman Burdenko che si alterneranno nel ruolo del protagonista assieme ai soprani Tatiana Serjan e Irina Churilova per il ruolo di Amelia Grimaldi, con i bassi Mikhail Petrenko e Stanislav Trofimov ad affrontare la figura di Jacopo Fiesco e con i tenori Otar Jorjikia e Najmiddin Mavlyanov per Gabriele Adorno. Completano il cast: Roman Burdenko, Efim Zavalny, Gleb Peryazev, Mikhail Makarov. Olga Legkova Maestro del coro è Andrey Petrenko.
Con Valery Gergiev approda a Rimini anche l’allestimento proposto di recente al Teatro Mariinsky e nato da una coproduzione insieme alla Fenice di Venezia e il Carlo Felice di Genova. Lo spettacolo firmato da Andrea De Rosa, che ne cura la direzione scenica, si avvarrà dei costumi disegnati da Alessandro Lai e delle luci e dei video creati da Pasquale Mari.