Biblioterapia, la teologa Lidia Maggi ospite dell'ultimo incontro
Il percorso della Biblioterapia 2016 sarà chiuso dalla teologa e pastora battista Lidia Maggi, nella Sala del Giudizio, Museo della Città, ore 17. Alla vigilia dei 500 anni dalla Riforma, la Maggi, responsabile del settore diritti umani delle Chiese battiste italiane e impegnata nel dialogo ecumenico e interreligioso, introdurrà gli ascoltatori nei “Giardini del desiderio nelle Scritture”.
Si completa così la “mappa” del desiderio, titolo e tema di questa edizione della rassegna di conversazioni, narrazioni e letture ad alta voce promossa dalla Biblioteca Gambalunga, particolarmente premiata dall’attenzione di un pubblico in crescita. Tappe del percorso, le “ambiguità del desiderio” esplorate dalla psicoanalista Simona Argentieri, le “passioni e desideri” analizzate dal filosofo Remo Bodei, il “desiderio d’infinito” indagato dall’astrofisico Giovanni Bignami e il nodo di “potere e desiderio” dipanato dal filosofo Giacomo Marramao.
Lidia Maggi, autrice di originali studi sulle figure femminili nell’Antico Testamento, legge la Bibbia non solo come testo di prescrizioni e modelli, ma come grande biblioteca di storie, attraverso le quali mettersi in relazione con la propria interiorità. Verità dischiuse in narrazioni, che dell’uomo raccontano anche il desiderio carnale e spirituale.