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Martedì, 23 Aprile 2024
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Sagra Malatestiana verso la conclusione: in media 1.600 spettatori a sera

Si avvia a conclusione una fortunata edizione della Sagra Musicale Malatestiana che si è confermata come eccellenza musicale di rilievo nazionale

Si avvia a conclusione una fortunata edizione della Sagra Musicale Malatestiana che si è confermata come eccellenza musicale di rilievo nazionale. Sempre molto affollati i concerti sinfonici, in uno spazio come la “Sala della Piazza" del Palacongressi che, grazie agli accorgimenti che si stanno apportando di anno in anno, si avvia a diventare un vero e proprio auditorium consono al rango dei concerti della Sagra Malatestiana, con standard quantitativi e qualitativi che reggono il confronto con le grandi sale da concerto nel resto d'Italia. Decisiva quest'anno è stata l'introduzione di una nuova gradinata per il pubblico, più capiente, comoda e vicina al palcoscenico.

Sul palco, come da 65 anni a questa parte, si sono alternati grandi direttori e solisti, del calibro di Pletnev, Eschenbach, Jurowski, Truls Mork, Daniele Gatti, Marek Janowski, impegnati con orchestre rappresentative della storia della musica sinfonica europea, da Mosca, a Vienna, a Londra, a Parigi, a Berlino. Lusinghieri i numeri delle presenze, con una media di 1.600 presenze a sera.

Di rilievo assoluto nella programmazione della Sagra Malatestiana, la produzione di teatro musicale che da ormai 10 anni presenta progetti originali che nascono a Rimini e trovano poi approdo in altre città. Viene affidata la regia e la messa in scena di pagine musicali di spessore a compagnie teatrali di punta nella scena drammaturgica della ricerca contemporanea, favorendo un inedito incontro fra due mondi ancora distanti fra loro, come quello della ricerca teatrale e quello della musica “colta”. Dopo Valdoca, Santasangre, Anagor, Città di Ebla, è stata la volta quest’anno di Motus con il King Arthur, una dramatik opera sul testo di Dryden e la musica di Purcell, nella mani di Luca Giardini e del suo ensemble barocco Sezione Aurea. L’allestimento di Motus nel suggestivo spazio della Sala Pamphili nel Complesso Agostiniani, ha entusiasmato al di sopra di ogni aspettativa il pubblico delle tre repliche e i numerosi critici musicali e teatrali delle testate nazionali, oltre gli interessati operatori provenienti da diverse parti d’Italia. La sensazione è che questo lavoro, per la sua levatura, dopo il prossimo palcoscenico di Roma Europa al Teatro Argentina, sia destinato ad altre importanti platee in Italia e all’estero, portando una qualificata immagine di Rimini in contesti di grande interesse culturale.

“Siamo legittimamente orgogliosi che il gruppo teatrale riminese dei Motus abbia saputo rispondere con tanta maestria, come era da aspettarsi da una realtà di ricerca teatrali più prestigiose e più consolidate nel panorama italiano, ad una sfida tanto complessa rappresentata da questo primo incontro con la musica ‘alta’“ - commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - Ci fa enorme piacere che King Arthur sia  subito accolto in una vetrina internazione come il Festival Roma Europa dove debutterà già il mese prossimo, in virtù del credito e del prestigio di un  itinerario di ricerca tanto avventuroso intrapreso dalla città di Rimini con la Sagra Musicale Malatestiana per far incontrare per la prima volta linguaggi diversi e coinvolgere pubblici nuovi. L’auspicio è che sia la prima tappa di un lungo viaggio”

Oltre che eccellenza nazionale, la Sagra Malatestiana conserva le radici della sua Città, non solo attraverso la riproposizione di illustri musicisti riminesi del passato (da Draghi a Tessarini a Galli), ma entrando nel vivo di momenti identitari importanti per la città.  Di notevole suggestione il grande concerto per orchestra, coro e fuochi d'artificio nell'invaso del Ponte di Tiberio davanti a migliaia di persone a conclusione della Festa del Borgo e nel cuore delle celebrazioni per il bimillenario del ponte. Altrettanto solenne si annuncia domenica il concerto conclusivo della giornata celebrativa a 70 anni dalla liberazione (e dai bombardamenti del Tempio Malatestiano), con un concerto offerto alla città nella cornice della Chiesa di Sant'Agostino, con al centro del programma il Gloria di Vivaldi, affidato all'Ensemble La Risonanza, diretto da Fabio Bonizzoni

Dopo la Rassegna “Percuotere la Mente” agli Agostiniani, gli incontri di musica barocca dedicati a Monteverdi e i numerosi altri progetti musicali, la Sagra si concluderà con il ciclo autunnale dei Concerti della Domenica, gli appuntamenti di musica cameristica di qualità che chiudono il programma della Sagra Musicale Malatestiana.    

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