Una giornata di eventi per "La presa di San Leo"
Domenica 17 Settembre, ore 15, alla Fortezza di San Leo, nel Torrione Martiniano sarà presentato il progetto "La presa di San Leo", che si lega all'omonima opera del Vasari.
Introduzioni:
Mauro Guerra, Sindaco di San Leo
Saluti istituzionali degli enti promotori
Presentazione
Alessandro Marchi, Polo Museale E.R., Dir. Museo della Fortezza
Prolusione
Antonio Paolucci, già Ministro Beni Culturali e Dir. Musei Vaticani
“La presa di San Leo”, l’affresco dipinto dal Vasari in Palazzo Vecchio
Conclusioni
Cinzia Chiari, Responsabile Patrimonio Artistico ENI
La sfida: una bottega d’arte in Fortezza e la replica dell’assedio, (olio su tela, con tecnica di preparazione fiorentina classica), a cura degli studenti Accademia Belle Arti di Firenze, coordinamento Prof. Pierpaolo Ramotto. Seguirà: Secondo piano della Residenza Ducale. Percorso storico ed illustrativo del V centenario dalla Presa di San Leo, sulla scorta dei “Ragionamenti del sig. Giorgio Vasari, pittore et architetto aretino, sopra le inventioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di Loro Altezze serenissime”
Visita ad un’esclusiva bottega d’arte: l’atelier pittorico in Fortezza
Aperitivo a base di eccellenze enogastronomiche del Montefeltro
Nell’occasione: annullo filatelico speciale del V centenario, Poste Italiane
dalle ore 14.00: servizio bus navetta da Piazza Dante
Dal 17 settembre, visite notturne guidate alla “bottega d’arte in Fortezza”, ogni giovedì, su prenotazione
Info e visite: 0541-916306.
Il progetto
L’iniziativa trae spunto dai suggestivi contenuti di uno storico testo a stampa intitolato “Ragionamenti del Signor Giorgio Vasari sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel Palazzo Vecchio” che, recentemente, in occasione dei 500 anni della nascita dell’artista (2011), è stato riproposto all’attenzione mondiale, anche grazie alle nuove tecnologie. La Fondazione Memofonte di Firenze, con un lavoro encomiabile, ha ordinato, interpretato, informatizzato testi storici e corrispondenze dell’artista, agevolando esponenzialmente la possibilità di conoscere, a beneficio di chiunque, un patrimonio culturale di immenso valore, rendendolo peraltro interattivo.
Inoltre, Google Arts and Culture, d’intesa con il MiBACT, ha interamente digitalizzato e reso disponibile online più opere; fra esse una delle copie più antiche dei “Ragionamenti” del Vasari, così The J. Paul Getty Museum, con l’edizione del 1588 (di cui possiede una delle rarissime copie). La digitalizzazione di questi ed altri documenti rende più facile la ricerca, ed ha consentito peraltro, di articolare e declinare questa iniziativa culturale, attingendo abbondantemente al pregevole patrimonio storico di San Leo.
I “Ragionamenti”
I Ragionamenti, rappresentano la memoria con cui il talentuoso artista aveva compiutamente descritto il ciclo di pitture, affreschi e decorazioni realizzate in Palazzo Vecchio (nei cosiddetti Quartieri Monumentali e Salone dei Cinquecento) ed è tuttora una straordinaria guida al Palazzo. Un testo che consente di riscoprire il filo logico e la lettura storica che sta alla base dei preziosi dipinti del palazzo fiorentino. Scritto in forma discorsiva, un dialogo serrato fra Giorgio Vasari e il futuro Granduca e figlio primogenito di Cosimo I, Francesco. E’ una descrizione minuziosa dei dipinti, l’ illustrazione sensazionale delle allegorie rappresentate, è la cronaca di fatti storici, l’espressione delle opinioni politiche dell’autore, l’esaltazione della casata Medicea in un continuo intrecciarsi con le figure principali della mitologia greca
La “Presa di San Leo”
Fra le gesta più importanti riconducibili alla casata Medicea vi è, a buon titolo, la cosiddetta “Presa di San Leo”, avvenuta il 17 settembre 1517 e resa immortale dal Vasari, grazie ad un enorme dipinto in Palazzo Vecchio, situato nella sala dedicata a Papa Leone X, ovvero Giovanni di Lorenzo de' Medici (Il Magnifico), realizzato nel 1560, come si evince dalle “Ricordanze”. Nei
Ragionamenti, il Vasari dedica molte pagine all’assedio di San Leo, descrivendo l’aspetto geomorfologico, le tecniche di guerra, le gesta e i protagonisti della battaglia, evocando nel contempo aneddoti e retroscena, anche politici.
17.09.1517/ 17.09.2017 - La ricorrenza dei 500 anni
Come talvolta accade, malgrado tutto, sono gli anniversari e le ricorrenze a stimolare le Amministrazioni locali ad attivare significative iniziative volte a valorizzare i propri tesori culturali. 500 anni fa, avveniva un episodio storico così importante per la casata Medicea da meritare di essere immortalato per sempre nel luogo simbolo del loro potere, in Palazzo Vecchio. 500 anni dopo, è nostra intenzione, grazie al fondamentale contributo del Prof. Antonio Paolucci, stimatissimo “amico di San Leo”, rievocare le vicende storiche ed artistiche associate all’eclatante conquista. Grazie alla sua prolusione, sarà facile ed affascinante comprendere e contestualizzare l’evento storico, il dipinto del Vasari, i simboli, le allegorie, i protagonisti dell’assedio.
La bottega d’arte in Fortezza
Quale migliore celebrazione, se non ipotizzare una replica del maestoso dipinto, con appropriata qualità artistica, ripercorrendo la descrizione stessa dell’autore per poi allocarla nella medesima
Fortezza protagonista dell’avvenimento?
A seguito di sopralluoghi effettuati a fine giugno in Palazzo Vecchio, è iniziata a San Leo la replica del dipinto, con la tecnica della pittura a olio, su supporto in tela di lino, nelle misure di cm 370 x cm 250, utilizzando la preparazione classica fiorentina e l’uso del famoso verdaccio. Il 30 luglio è stato allestito l’atelier, montando il telaio e posizionando le attrezzature, dopo aver
tirato la tela; ai primi di agosto i pennelli hanno incontrato il colore. L’opera è quasi ultimata; si sta perfezionando nei particolari, nell’ultimo piano della residenza Ducale della Fortezza di San Leo (639 m. s.l.m). Nella sala antecedente al cosiddetto “puntone”, non esclusa dal tradizionale percorso di visita, è nata una esclusiva e suggestiva bottega d’arte, animata dal certosino lavoro di alcuni dei migliori allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, Mariia Shevchenko (Russia) e Bo Han (Cina) con il Docente di Pittura, prof. Pierpaolo Ramotto. L’opera, una volta terminata, rimarrà esposta. Così, i turisti che saliranno in Fortezza, potranno ritrovarsi in una esclusiva bottega d’arte, vivendo una esperienza di indiscutibile fascino, grazie ad un programma di visite guidate serali/notturne (giovedi, su prenotazione. Info: 800. 553800).