Lingue di confine '20, al via il secondo appuntamento con i luoghi di Amarcord
Dopo la passeggiata alla scoperta delle case di Fellini a Rimini in compagnia dello storico 'riminista' Davide Bagnaresi, venerdì 18 dicembre si svolgerà, ore 17.30 in diretta streaming dal Laboratorio Aperto Rimini Tiberio sul canale Youtube e facebook dei Musei di Rimini, il secondo e ultimo appuntamento nei luoghi di Amarcod con "Lingue di confine '20. Topografie felliniane". Sarà Gianfranco Miro Gori, ad accompagnarci ne "I luoghi di 'Amarcord" e non solo sullo sfondo della 'Rèmin t'i prim de Novzèint', la mirabile mappa di Rimini in dialetto ideata da Gianni Quondamatteo e realizzata da Giulio Cumo e Carlo Lotti, conservata nel Gabinetto delle Stampe e Disegni della Biblioteca Gambalunga di Rimini. «Fellini è tutto a Rimini, persino col suo cosmopolitismo, che parrebbe raccolto altrove e che, invece, è l'estate riminese». Così Renzo Renzi - autorevole critico cinematografico bolognese originario di Coriano in linea paterna e felliniano della prima ora – in La mia Rimini. Accompagnati da Gianfranco Miro Gori, studioso soprattutto delle “radici” di Fellini, ci inoltreremo nell'immaginario di Fellini riferito a Rimini. Un viaggio che prevede, per ordine espositivo e con l'ausilio delle immagini felliniane, tre tempi: il mare, la campagna, il borgo. Nel primo il “controverso” rapporto col mare che risale ai Vitelloni (e ancor prima, volendo essere precisi, a Lo sceicco bianco); nel secondo la campagna che rimonta alle estati dalla nonna Franzchina; nel terzo il Borgo ovvero Rimini. Il ciclo di incontri a cura di Fabio Bruschi per Lingue di Confine '20, è promosso dai Musei Comunali di Rimini in collaborazione con la Biblioteca Civica Gambalunga, con il contributo dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, ai sensi della L.R.16/2014 “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell'Emilia-Romagna”.