"Settanta volte sette" porta in scena le emozioni umane e la forza del perdono
Domenica 19 marzo alle ore 18:00 la rassegna Oltremisura, a cura de L’Attoscuro, ospiterà sul palcoscenico del Teatro Rosaspina di Montescudo la compagnia romana Concotrocanto Collettivo con lo spettacolo Settanta volte sette, che vedrà in scena tutti e sei i membri del collettivo di ricerca teatrale, che con quest’opera ha vinto nel 2019 il Premio I Teatri del Sacro.
Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera.
Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure, racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.
Lo spettacolo affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane. Nella sua gloriosa storia questo concetto sembra essere giunto ad un inglorioso epilogo, che lo vede soccombere alla logica – attualmente vincente –
della vendetta. Un tempo ritenuto il punto di arrivo di un percorso destinato a pochi spiriti eletti, appare oggi, nell’opinione comune, come il rifugio dei più codardi e la scappatoia dei meno arditi, in una società che riconosce e accorda alla vendetta il primato nella risoluzione dei torti e dei conflitti. Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole. Eppure, il perdono protesta per innescare pensieri diversi, per aprire a logiche nuove; protesta contro l’assunto che al male vada restituito il male. “Settanta volte sette” ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro. E che questa possibilità non ci sfida dall’alto dei cieli, ma è concreta, laica e umana.
Ingresso € 12,00