“E’ per te”: terza edizione della camminata contro la violenza sulle donne
Sabato torna per il terzo anno consecutivo “E’ per te – Rimini in cammino contro la violenza sulle donne”, la camminata cittadina organizzata dal Comune di Rimini e dall’Associazione Rompi il Silenzio in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.
L’appuntamento è alle 14.30 davanti alla Casa delle donne in piazza Cavour, da dove partirà il percorso che attraverserà tutta la città. partirà da Piazza Cavour e proseguirà su Via Poletti, Piazza Malatesta, Via Circonvallazione Occidentale, Ponte di Tiberio, Via S. Giuliano, Via Bissolati, Via Matteotti, Via dei Mille, Via Roma, attraverserà l'Anfiteatro e sosterà brevemente all'interno dell'Asilo Svizzero Ceis , per proseguire attraverso il Parco Cervi, fino all'Arco di Augusto, e, percorrendo Corso d'Augusto, si raggiungerà nuovamente Piazza Cavour. Due le soste previste, la prima al borgo San Giuliano e l’altra a Borgo Marina. Alla fine del percorso, sempre in piazza Cavour, ci sarà spazio alla musica con dj set di Marta Musincanta e musica dal vivo con il concerto dei “Quasi acustika”. Sotto il portico della Vecchia Pescheria gli operatori di "Rimini… Un mare" (composto da comitati turistici, Cooperativa operatori di Spiaggia, Consorzio Ristobar) offriranno una merenda a tutti. E’ prevista anche la partecipazione di rappresentanti dei Comuni della Provincia.
“Quest’anno la camminata attraverserà tutto il centro storico, in una giornata, come il sabato, in cui il centro è affollato – sottolinea l’assessore alle Politiche di genere Nadia Rossi – Sarà un’opportunità in più per far conoscere le iniziative del Comune e di Rompi il Silenzio anche a coloro che ancora non ne hanno sentito parlare. Oltre all’assistenza, fondamentale, alle vittime di violenza fisica e morale, il compito delle istituzioni e delle associazioni è quello di promuovere la cultura del rispetto altrui e della dignità delle persone, di sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica e in particolare le nuove generazioni”.