"Oh che bel Castello": a Castel Sismondo la storia di Alice
Proseguono a Castel Sismondo di Rimini le serate teatrali per le famiglie di Oh che bel Castello, rassegna monografica per i trent’anni di carriera della Compagnia Fratelli di Taglia nell’ambito della programmazione di Castel Sismondo Estate 2015. Giovedì, alle ore 21,30, in scena un altro dei classici della produzione Fratelli di Taglia: Alice, spettacolo ispirato a Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll che vede sul palco Giovanni Ferma e Marina Signorini diretti da Daniele Dainelli e Patrizia Signorini. Un allestimento molto apprezzato e applaudito dal pubblico italiano, vincitore nel 2010 del prestigioso Festival Nazionale di Teatro Ragazzi Ti fiabo e Ti Racconto di Molfetta, dove ha conquistato sia il Premio L’uccellino Azzurro della giuria per il miglior spettacolo che il Premio Silvia per la miglior interpretazione, assegnato dal pubblico a Giovanni Ferma.
TRAMA - Quella di Alice è un’avventura fantastica in un mondo straordinario e pieno di personaggi divertenti. Tutto comincia con la caduta in un pozzo e prosegue con diversi incontri sorprendenti a metà tra il sogno e il gioco. A differenza di tante favole scritte in quel periodo (metà del 1800) questa storia non ha una morale, bensì è un inno alla fantasia e al sogno. Anche in questa trasposizione teatrale Alice vive di fantasia pura. Attraverso la magia del Bianconiglio viene travolta da quello che succede e, insieme a lei, anche gli spettatori rimangono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri, in uno spettacolo nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni (rese reali grazie a sorprendenti soluzioni sceniche).
Durante il viaggio incontrerà lo Stregatto con le sue stranezze, il burbero Brucaliffo sempre un po’ arrabbiato, il divertentissimo ed esilarante Cappellaio Matto, fino a giungere al cospetto della Regina… “Ma attenta Alice! La Regina ama solo le rose rosse…se gliene porti una bianca…” Quante volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo fatto un'altra scelta? Se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto…avremmo incontrato una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe cambiato nulla? Si vive una volta sola, non ci possono essere termini di paragone con altre vite e ogni scelta deve essere fatta col cuore, col cervello e con un pizzico di audacia. È questo il sogno di Alice…