La Fedra di Andrea De Rosa porta al Teatro della Regina la tragedia dell'amore di Seneca
Sul palco del Teatro della Regina di Cattolica la tragedia dell’amore: lunedì, alle 21.15, sarà in scena la Fedra di Andrea De Rosa, tratta dalla Phaedra di Seneca con alcuni estratti dall’Ippolito di Euripide e dalle Lettere di Seneca. A due anni dallo Studio sul Simposio di Platone, Andrea De Rosa prosegue la sua fertile collaborazione con Emilia Romagna Teatro, dirigendo un bel cast di attori, tra i quali ritroviamo Laura Marinoni e Luca Lazzareschi, già protagonisti di alcune delle più recenti e significative produzioni del teatro nazionale emiliano, accanto a due giovani talentuosi come Fabrizio Falco e Tamara Balducci e un'attrice dalla solida esperienza come Anna Coppola.
LA TRAMA - Come già nel Simposio di Platone, l'amore è il cuore del testo di Seneca. Tuttavia qui la tragedia declina la forma e la figura della passione come esperienza estrema, formula del pathos e figura mortale, presagio della morte e disagio della vita. L’amore di Fedra per il figliastro Ippolito segna il suo destino e quello di tutti coloro che la circondano. Fedra ama, tragicamente ma l'amore si manifesta come possessione. La parola latina che Seneca adopera più spesso per descrivere lo stato d'animo di Fedra è furor, che significa pazzia ma anche, e in misura ugualmente importante, passione violenta, delirio amoroso, desiderio sfrenato e altro.
Comunque la si intenda, questa parola ci introduce a una visione dell'amore che ci invita a cancellare con forza le incrostazioni romantiche e sentimentali che su questo tema si sono depositate. Qui l'amore è inteso, letteralmente, come qualcosa da cui si viene posseduti, qualcosa che viene da fuori, qualcosa di profondamente estraneo, come un virus che inizia a riprodursi nel nostro corpo senza il nostro assenso. La metafora della malattia è una delle forme in cui Seneca lo descrive, infatti, con dovizia di dettagli nei suoi sintomi. Ma la malattia è solo una parte del furor da cui Fedra è presa. L'altra è l'eccitazione, l'esaltazione, la promessa di felicità che le viene dal pensiero di poter godere del corpo di Ippolito e di poter condurre con lui una vita piena di forza giovanile e di passione selvaggia, fatta di caccia alle bestie feroci, di amore della natura, di corsa a perdifiato nei suoi adorati boschi. Nella tragedia di Euripide, della quale quella di Seneca è figlia, tutto avviene a causa di Afrodite e della sua rivalità con Artemide. Nel testo di Seneca i personaggi degli dèi non ci sono più, ma ugualmente l’intera dinamica degli eventi viene provocata da loro. Di fronte a questo personaggio e alla sua tragedia, in questo consiste ancora oggi la sua attualità, siamo costretti a indietreggiare, ad abbandonare le nostre superficiali certezze di uomini moderni e porci ancora una volta la domanda che Platone pose nel suo indimenticabile Simposio: che cos'è l'amore, chi è Eros?
LA STAGIONE - La Stagione 2015/2016 del Teatro della Regina di Cattolica aderisce al progetto Un invito a teatro: No Limits. Grazie alla nuova collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, lo spettacolo Fedrà verrà audiodescritto per garantire l'accesso alla cultura da parte degli spettatori non vedenti e ipovedenti. L'audiodescrizione consiste nel dotare gli spettatori di cuffie wireless, collegate alla sala di regia. Qui, un lettore professionista li "guiderà" lungo lo sviluppo narrativo dello spettacolo, senza interferire in alcun modo con lo svolgimento della messa in scena. Il racconto del lettore riesce quasi magicamente a rendere "visibili" tutti quei particolari silenziosi, componenti fondamentali e significativi di qualunque opera teatrale (scenografie, costumi, movimenti ed espressione degli attori). Vengono inoltre fornite informazioni aggiuntive, di carattere storico e letterario, che possano completare la comprensione dell'opera. Il prossimo appuntamento della stagione, venerdì 11 dicembre, vedrà il celebre duo comico composto da Ale e Franz analizzare le varie sfaccettature della psicologia maschile nello spettacolo Tanti lati – Latitanti. La stagione 2015-2016 del Teatro della Regina di Cattolica diretto da Simonetta Salvetti è curata da quest'anno in collaborazione con il Circuito Regionale Multidisciplinare di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna. Per ulteriori informazioni sugli spettacoli e sulla vendita dei biglietti è possibile consultare il sito www.cattolica.net/teatrodellaregina e la pagina Facebook Teatro della Regina di Cattolica. Per la vendita di biglietti online www.vivaticket.it