Al Teatro Villa lo spettacolo "E per questo resisto"
Venerdì ore 21.00) il Teatro Villa ospita Alessia Canducci e Flexus con lo spettacolo “E per questo resisto. Voci e musica per ricordare la Shoah”, tratto dall’omonima antologia pubblicata da EquiLibri nel 2005, che raccoglie le testimonianze di adolescenti in tempo di guerra, estratte da alcune delle più significative proposte dell’editoria contemporanea per ragazzi. Partendo dalla Shoah, si dipanano storie che come fili legano il passato al presente, e che hanno come protagonisti assoluti ragazzi e ragazze vittime della persecuzione razziale. Le loro voci giungono a noi grazie alle testimonianze scritte: il filo che unisce le voci dei giovani protagonisti è il desiderio di resistere con ogni mezzo all'annientamento fisico e psicologico, in primo luogo attraverso la scrittura.
L’attrice Alessia Canducci e la band musicale dei Flexus insieme sul palco per raccontare tutto ciò attraverso parole e musica, dando alla molteplicità delle storie una traccia cronologica che aiuta a ricostruire gli eventi storici dall’ascesa di Hitler alla liberazione.
Le musiche originali dei Flexus, composte appositamente per lo spettacolo, con un taglio rock incisivo ed emozionale, vengono cucite sopra e attorno al testo recitato, in un crescendo continuo dal forte impatto emotivo. Vengono inoltre rivisitati alcuni famosi brani di Fabrizio De André e Italo Calvino.
Ai brani letti, suonati e cantati si intervallano momenti di interazione con il pubblico in cui l’attrice racconta, si sofferma, pone interrogativi. La domanda ricorrente riguarda il “come” sia potuto accadere che la gente comune in Germania e nei paesi occupati sia rimasta indifferente alle discriminazioni razziali senza opporvisi, e come i mezzi mediatici utilizzati dal regime nazista abbiano avuto un ruolo rilevante. Diventano inevitabili i paralleli con la realtà che viviamo oggi, le nostre paure, i pregiudizi, le difficoltà che abbiamo ad accettare lo straniero, il diverso. Lo spettacolo si impegna a dare stimoli e ad interrogarsi, insieme, sul passato ed il presente, per trovare altre domande preziose che ci siano d’aiuto a non commettere gli stessi errori nel futuro. Il teatro ospita la mostra fotografica di Sara Bonvicini, dal titolo “Characters”.
Una piccola galleria di ritratti che si raccontano, così definita dalla stessa artista: “Dall'accezione di personaggio noto, conosciuto fino a quella più simpatica e quotidiana di ‘soggetto, tipo’ il mio lavoro si ispira ai tanti volti che, come capita a voi, incontro quotidianamente nella mia vita; a volte sono rimasta affascinata dal saper fare di questi uomini e queste donne, altre dalla loro personalità originale, altre ancora dal loro essere personaggi sopra le righe in un mondo sempre più conformato in cui gli individui si somigliano e si confondono sempre più spesso. E così è nata la ricerca, poi l'incontro, infine lo scatto.”. La mostra resterà visitabile nei giorni di apertura del teatro fino al 13 febbraio 2014.