Ugo Dighero e i consigli anticrisi di "Rimbocchiamoci le natiche" al Teatro del Mare
Sabato, alle ore 21,15, la Stagione del Teatro del Mare di Riccione – sotto la direzione artistica della Compagnia Fratelli di Taglia – presenta l’appuntamento di Teatro Comico con Ugo Dighero, protagonista di Rimbocchiamoci le natiche, spettacolo scritto assieme a Marco Melloni ed Enzo Costa. Distribuzione PigrecoDelta. Il genovese Ugo Dighero è un volto molto noto e apprezzato sia dagli amanti del teatro che dal grande pubblico televisivo grazie a un ricco percorso artistico che dal Teatro dell’Archivolto, con le collaborazioni con Stefano Benni e Giorgio Gallione, arriva fino ad alcune delle più popolari fiction tv passando per i programmi satirici più in voga. Sul piccolo schermo Dighero ha debuttato assieme alla banda di Avanzi, guidata Serena Dandini, all’interno del collettivo Broncovitz fondato con Maurizio Crozza, Marcello Cesena, Carla Signoris e Mauro Pirovano, amici e colleghi con cui continua a collaborare, dai vari Mai Dire… della Gialappas Band alle recenti trasmissioni televisive di Maurizio Crozza. Senza mai perdere di vista il palcoscenico ha partecipato a due serie televisive di grande successo: Un medico in famiglia per la Rai (era il “trasgressivo” e scroccone Giulio Pittaluga) e RIS – Delitti imperfetti per Mediaset (il Maresciallo Vincenzo De Biase).
A Riccione Ugo Dighero presenta una carrellata dei suoi personaggi comici più riusciti, riuniti nel dissacrante Rimbocchiamoci le natiche. Spettacolo per attore comico e apocalisse che dalla mancata fine del mondo allunga il suo monito fino alla crisi che stiamo tutti vivendo. C’è crisi. C’è crisi economica, c’è crisi di valori, c’è crisi di qualsiasi cosa. Provate a pensare a una cosa… c’è crisi anche in quella! Ci viene detto che in realtà siamo in buone mani, da tutto il mondo arrivano segnali rassicuranti. Non resta quindi che rimboccarsi le natiche per avviarsi verso il futuro con la giusta predisposizione. Saltando da un personaggio all’altro, Dighero utilizza l’ironia per spostare il nostro punto di vista sul mondo: I Maya c’hanno sempre azzeccato, allora perché fare un mutuo a vent’anni? Il Messia aveva promesso di tornare sulla terra, ma quali difficoltà incontrerebbe duemila anni di dopo? Come è stata uccisa Lucy McGrave? Perché l’imputato è il cameriere del tribunale? Perché nel panino del giudice Edward Wallace non ci sono le melanzane? Un giallo da far impallidire Agata Christie… Perché mettere tutto il petrolio in Kuwait e niente in Basilicata? Perché il Principe Azzurro non bacia la Bella Addormentata sulla bocca? A sentire Gnappo il motivo c’è… Insomma, una divertente carrellata di personaggi impegnati a cercare di capire il mondo…al resto penseranno i superstiti! Nel pomeriggio, alle ore 18,30, Ugo Dighero incontra il pubblico presso La Serra Sicomoro dell’Arboreto Cicchetti (via Bufalini, traversa di viale Ceccarini)