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Nasce un villaggio al porto alla scoperta della cultura marinara, due giorni di eventi e mostre

Presentata al Club Nautico Rimini la prima edizione di "Ti porto al porto" dedicata al porto e alla cultura marinara

E’ stato presentato alla sede del Club Nautico Rimini il progetto “Ti porto al porto” che prenderà vita, nella zona del porto vecchio, il 9 e 10 aprile. A fare gli onori di casa è stato il presidente Cnr, Gianfranco Santolini, a tenere a battesimo l’evento il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, l’assessora all’Ambiente e alla Blue Economy del Comune di Rimini, Anna Montini, e Guido Fabbri presidente della Fondazione Itl.

La manifestazione, organizzata dal Club Nautico Rimini, patrocinata dal Comune di Rimini e finanziata dalla Fondazione Itl in seguito all'aggiudicazione di un bando, è finalizzata alla promozione, alla conoscenza e alla valorizzazione del porto e di tutte le attività pubbliche e private che si svolgono nei pressi delle sue banchine.

La blue economy è l’anima stessa di questa progettualità. L’evento rientra nell’ambito del progetto Framesport  (“Frame work initiative fostering the sustainable development of Adriatic Small PORTs”), finanziato dal Programma Interreg Italia - Croazia e promosso da Istituto sui Trasporti e Logistica Itl Bologna” che mira a promuovere lo sviluppo sostenibile e integrato dei porti minori dell’Adriatico in un’ottica strategica, affinché possano diventare veri e propri motori della crescita socio-economica delle aree costiere.

Ricco il programma di eventi nel villaggio di “Ti porto al porto” che, per entrambe le giornate, sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 22. All’interno gli organizzatori daranno seguito a una moltitudine di attività organizzate tra cui: mostre fotografiche (foto d'epoca, storia dell'Isola delle Rose, Museo della Marineria diffuso) esposizione di strumenti ed attrezzi d'epoca del Museo E' Scaion, legati alla pesca in mare, esposizione di barche d'epoca ed attuali, racconti dei pescatori e degli sportivi, tecniche di riparazione di una rete da pesca, dimostrazione in mare degli antichi sistemi di pesca,  simulatori  della Fipsas per imparare a pescare con la canna, esibizioni di windsurf e kite, visita alle motovedette della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, liberazione di una tartaruga curata nell'ospedale delle tartarughe di Fondazione Cetacea.

Inoltre tante associazioni di volontariato presenteranno i loro progetti e non mancherà la valorizzazione gastronomica di prodotti del nostro mare e delle nostre colline e la scoperta dei prodotti di Blueat , con il loro granchio blu.

Le dichiarazioni

Gianfranco Santolini, presidente Cnr: "l progetto, partito come una sfida insieme al Comune di Rimini, incorpora tante idee tese a valorizzare la città e incentrate sul porto vecchio di Rimini. Ti Porto al Porto è un progetto reso possibile da fondi europei e coinvolge tanti partner pubblici, a cominciare dal Comune, e privati. Metterlo in campo nella settimana di Pasqua ha un significato molto forte. Rendere omaggio alla cultura marinara riminese è una consuetudine che in passato si faceva sempre in occasione della Pasqua".

Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini: "Si tratta di una festa molto bella che, in occasione della Santa Pasqua, ci porta a riscopre le nostre tradizioni e la nostra identità. Ne siamo partner perché condividiamo una visione. Il Comune lavora da anni  per trasformare Rimini da città sul mare in città di mare. A tal proposito stiamo ultimando interventi di riqualificazione del sistema fognario, resi possibili dai fondi Fsr, dell'area verde di San Giuliano come Parco del mare e dei camminamenti pedonali del porto-canale, per far sì che questo diventi un grande boulevard sicuro, piacevole e invitante per i turisti, in grado di raccontare la storia della nostra città. Speriamo inoltre di trovare fondi per portare a compimento anche il progetto che riguarda il mercato ittico".

Anna Montini, assessora Ambiente e Blue Economy: "Il porto è al centro della città ma non al centro degli interessi dei cittadini. Ringrazio il Club Nautico e tutti partner del progetto per aver messo a terra questa idea che valorizza la Blue Economy, fondamentale per la salute economica della nostra città e delle zone circostanti. Affacciati sul porto canale di Rimini contiamo 7 cantieri navali di grande prestigio con tanti maestri d'ascia apprezzati nel mondo, tre associazioni sportive concessionarie di circa 850 porti barca fra il canale e la darsena. Mi sembra significativo riportare il dato Unioncamere, secondo cui nella Provincia di Rimini sono censite 5563 imprese del settore Blue Economy, di cui una buona percentuale appartiene alla filiera ittica, ai trasporti commerciali e turistici, allo sport e alla cantieristica. Per questo festeggiare in occasione della Pasqua la nostra cultura del mare e farlo assieme a tutte le attività pubbliche e private del porto significa dare e riconoscere il valore della nostra Blue Economy e le nostre radici".

Guido Fabbri, Presidente Itl: "La nostra fondazione assiste enti pubblici e imprese della regione nella logistica e trasporti, offrendo loro supporto nell'accesso a fondi europei, come nel caso di Intereg, e attraverso la formazione. Consideriamo Ti Porto al Porto un progetto che chiude il cerchio per quello che riguarda i nostri sforzi fatti nella riqualificazione di alcune aree della città di Rimini, unendosi al lavoro fatto in passato assieme all'Università di Bologna per il porto canale e alla installazione di telecamere di videosorveglianza dell'area portuale".

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